Espandi menu
cerca
Agathe Cléry

Regia di Etienne Chatiliez vedi scheda film

Recensioni

L'autore

hupp2000

hupp2000

Iscritto dal 15 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 60
  • Post 6
  • Recensioni 654
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Agathe Cléry

di hupp2000
8 stelle

Ingenua ma non per questo noiosa o scontata commedia musicale francese. A causa di una rarissima malattia, Agathe Cléry, rampante donna in carriera nel settore della cosmetica, dirigente autoritaria e razzista, diventa, nel giro di pochi giorni, nera di pelle. Esplodono ovviamente sia le contraddizioni del mondo che la circonda, che le sue. Inevitabile storia d’amore con un uomo di colore, guarigione e, purtroppo, lieto fine. Fin qui le ingenuità. Si tratta, però, di una commedia musicale, genere al quale non si richiede necessariamente coerenza narrativa né originalità nella sceneggiatura. Musica e coreografie, la protagonista Valérie Lemercier, il regista Etienne Chatillez, il gruppo dei comprimari, la sveltezza dei dialoghi, l’atmosfera intensamente parigina salvano il film e riescono, a tratti, a farlo brillare. Il musical è un genere americano per eccellenza. I Francesi hanno sempre desiderato esserne all’altezza (si pensi a Maurice Chevalier, a Yves Montand) e, in più di un caso, ci sono riusciti. Il quasi obbligatorio richiamo alle commedie di Michel Legrand sono evidenti, alternati a reminiscenze di « Hair » (Milos Forman, 1979) o « Jesus Christ Superstar » (Norman Jewison, 1973). Balletti originali, testi delle canzoni divertenti, molto brio. Poi, c’è la protagonista, Valérie Lemercier, piccolo fenomeno del panorama audiovisivo francese, attrice e regista sconosciuta in Italia. Recita con invidiabile naturalezza, domina autorevolmente il suo non facile personaggio, canta e balla (ottima prova in un bellissimo tango con l’uomo di cui si innamora), insomma : occupa tutta la scena. La regia di Etienne Chatillez non è una sorpesa. Autore di tre capolavori della commedia d’Oltralpe (« Tattie Danielle » del 1989, « Le Bonheur est dans le pré » del 1995 e « Tanguy » del 2001), conferma in questo film la sua padronanza del genere. Ruolo secondario e scanzonato del sempre piacevole Jean Rochefort, PDG dell’azienda di cosmetici...

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati