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Che bella giornata

Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film

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La recensione su Che bella giornata

di supadany
6 stelle

VOTO : 6+.
Dopo averlo visto, e con considerevole ritardo, mi risulta davvero difficoltoso capire come questo film, comunque tutto sommato simpatico, possa aver ottenuto gli incassi mostruosi che ha fatto registrare nella passata stagione.

In ogni caso mi è sembrato migliore del precedente “Cado dalle nubi”, si ride con una certa costanza (sopra la media della comicità italiana odierna), anche se non tutte le gags vanno a bersaglio, però le cadute di tono non sono poi numericamente consistenti.

Checco sogna di entrare a far parte del corpo dei Carabinieri (più che altro per poter ottenere favore dagli altri), ma alla terza volta che viene respinto trova, grazie al Cardinale Rosselli (Tullio Solenghi), un posto da addetto alla sicurezza presso il Duomo Milano.

Ed è qui che conosce la bella Farah (Nabiha Akkari), lui s’innamora subito, ma in realtà lei, insieme al fratello, sta architettando un piano per far esplodere la madonnina di Milano e vuole usare Checco per raggiungere il suo scopo.

Ovviamente connoscendolo meglio i piani cambieranno.

Il film parte molto bene, soprattutto le battute nella prima fase sono parecchie e divertenti col protagonista che gioca le sue carte migliori muovendosi tra ingenuità e volgarità a tutto spiano inserite nel panorama tipico italiano (vedasi la famiglia Capobianco con le mani in pasta in tutti i settori).

Poi però alla lunga un po’ stufa e diciamo che le dinamiche della storia non lo aiutano molto (la storiella d’amore appena accennata e il richiamo al terrorismo sono trattate in maniera debole e fiacca), così come non danno una mano gli attori di contorno (tutte spalle al servizio della star) che strappano risate col contagocce.

Ma si sa anche che il successo del film sta tutto nella verve scapestrata di Checco Zalone (solo un paio di canzoni per lui, quella su Facebook però ci sta tutta), certo è che migliorare un po’ il contorno (di cui la cosa migliore rimane l’apparizione di Caparezza chiamato a cantare improbabili canzoni sotto minaccia) avrebbe aiutato anche la portata principale.

Per il resto c’è poco da aggiungere (non è proprio il film giusto dove andare a ricercare note tecniche da evidenziare), per cui si ride abbastanza per trascorrere novanta minuti (scarsi) in rilassatezza, ma non è trascinante come il mega successo di pubblico (mi) avrebbe potuto far pensare.

Meglio di niente.

Su Gennaro Nunziante

VOTO : 6+.
Qualcosa di più poteva farlo.

Su Checco Zalone

VOTO : 6,5.
Complessivamente simpatico, letteralmente travolgente in alcune fasi (soprattutto nella prima parte), un pò pesante in altre.

Su Rocco Papaleo

VOTO : 6.
Non molto ispirato, anche per colpa di una parte poco curata (ma un pò più farina del suo sacco avrebbe potuto mettercela), peccato perchè avrebbe potuto "aiutare" il film offrendo una spalla comica di tutto rispetto qual'è.

Su Tullio Solenghi

VOTO : 6.
Senza infamia e senza lode.

Su Nabiha Akkari

VOTO : 6.
Caruccia anche se ovviamente non gli viene richiesto molto di più che la presenza.

Su Luigi Luciano (Herbert Ballerina)

VOTO : 5++.
Poco ispirato, non strappa mezza risata e come spalla non offre sponde valide (anche qui il personaggio non aiuta per niente).

Su Michele Alhaique

VOTO : 6.
Ordinato.

Su Anna Bellato

VOTO : 5,5.
Pochissime chance, e pure scialbe) per farsi notare.

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