Regia di Renato Castellani vedi scheda film
Certamente con registi come Castellani, Fabrizi, grande attore comico e non solo, non rischia la melassa, come alle volte in questo tipo di terreno ha fatto. Qui accompagnato da un folto gruppo di sceneggiatori e scrittori si riesce a comporre un quadro che percorre anni particolari della nostra storia, esibendo sempre un equilibrio interpretativo davvero perfetto, e raccontando il tutto senza nessuna aria didascalica. L’equilibrio è raggiunto anche grazie agli interventi brillanti che bilanciano situazioni più tristi e con questo metodo si riesce alla perfezione a portare fino in fondo, e senza finale rappacificante, questo argomento, tracciando anche una pittura del sistema scolastico negli anni, che in fono non è molto mai cambiato. Gli interpreti maschili superano di gran lunga quelli femminili, ed in particolar modo le sorelle Nava, che sono troppo manierate. La direzione di fotografia di Montuori ben si affianca al racconto che Castellani fa
una stroai che cavalca qualche decennio, ma raccontata in maniera naturale
un regista che oggi più che mai sentiamo la mancanza, non era solo un ottimo professionista, ma un vero artista del mezzo cinema
umanamente toccante e divertente
qui molto giovane prima di predere la strda del grande teatro
un attore di misura
troppo datate
troppo datate
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