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Contamination - Alien arriva sulla terra

Regia di Luigi Cozzi vedi scheda film

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La recensione su Contamination - Alien arriva sulla terra

di alan smithee
5 stelle

ECCHE COZZI!!! IL TRASH MADE IN ITALY CON RISULTATI OLTRE OGNI COMUNE SENSO DEL PUDORE 

Il pericolo arriva dal mare: come già avvenuto in stile ben più istituzionale col conte Dracula, dalla stiva di una nave alla deriva giunta nel porto di New York senza più alcun sopravvissuto a bordo, gli uomini dell'esercito scoprono, nella stiva, un contenuto misterioso: una serie di oggetti estranei simili a uova grandi oltre dieci volte quelle normalmente conosciute, coperte da una viscida sostanza gelatinosa che nasconde un misterioso organismo pulsante. Ciò che esse sprigionano all'improvviso, si rivela mortale e devastante  per l'uomo, in grado di distruggere, in pochi secondi, parti dei corpi umani venuti a contatto con quelle sostanze ignote, facendoli letteralmente esplodere.

L'allarme finisce per coinvolgere nelle indagini, presidiate dal colonnello Stella Holmes, un ex astronauta sopravvissuto ad una rovinosa e mantenuta segreta missione su Marte, ed ora considerato pazzo dopo essere stato l'unico elemento della missione ad essersi salvato a seguito di una minaccia non ben chiarita, ove comunque la presenza di quei misteriosi e letali baccelli è rimasta negli incubi ricorrenti di cui è rimasto vittima l'uomo.

Le indagini si sposteranno fino in Sudamerica, nei  pressi di una fantasmagorica e misteriosa azienda di produzione di caffè, che si scoprirà essere addirittura una delle basi attraverso le quali un terribile alieno sta progettando di invadere il pianeta, soggiogando le deboli menti umane alla propria volontà, e distruggendo, con i suoi bozzoli, i corpi dei malaugurati con cui si trova a venire a contatto.

Lewis Coates, ovvero Luigi Cozzi, strikes back: approfittando del successo di una pellicola dal richiamo planetario come fu l'Alien di Ridley Scott, uscita un anno prima, Cozzi tenta nuovamente la carta del film-replica a basso costo, per dirottare verso di sé frotte di appassionati del genere.

Il film, meno scassato e squinternato di quanto lascerebbe supporre il curriculum complessivo dello scaltro cineasta,  gode di un buon incipit dal ritmo incalzante, suggestivo e forte di splendide riprese aeree sulla baia di New York. Poi la vicenda pare tergiversare, perdersi in discorsi prolissi e poco pertinenti, afflosciandosi non poco anche su intervalli sentimentali che a nulla servono per lo sviluppo degli eventi, per riprendersi in un finale gestito un po' frettolosamente, nella fretta di concludere una vicenda che tuttavia appare, nel suo complesso, gestita certamente meglio del caricaturale ed involontariamente esilarante film precedente di Cozzi, ovvero Scontri stellari.

Il cast internazionale, che conta su attori poco noti e non particolarmente carismatici che rispondono ai nomi di Louise Marleau, Ian McColloch, Marino Masé, ce la mette tutta per risultare quanto meno adeguato e non certo ridicolo come avvenne nel pasticciaccio già citato di Scontri Stellari.

 

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