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I saw the devil

Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film

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La recensione su I saw the devil

di kikisan
8 stelle

E'un momento particolarmente fecondo per la cinematografia coreana,in questi ultimi mesi sono spuntati una serie di thriller, tutti sul tema della vendetta(Park Chan Wook docet)e tutti uno più bello dell'altro!I titoli internazionali portano il nome di"No Mercy","Moss",Parallel Life","Voice Of Murderer","The Housemaid","The World Of Silence"e giusto appunto"I Saw The Devil"oggetto della presente opinione;non necessariamente il migliore,ma sicuramente il più sanguinario,il meglio interpretato,il meglio girato,ma anche il più facile da seguire...
Il regista è quel Kim Ji-woon(difficilissimo assimilare i nomi coreani)che in Italia ha avuto anche la fortuna di vedere distribuiti alcuni suoi film:Two Sisters,liquidato erroneamente come un epigono del filone"Ring",ma in realtà un profondo e magari un po'macabro dramma familiare;"A Bittersweet Life"un noir subito paragonato ad un film di Melville,anche un po'giustamente,ma capace di brillare di luce propria a livello di stile e tematica.
Il meglio di se,Kim Ji-woon l'aveva dato guarda caso nel film non distribuito"The Good,The Bad and The Weird"che era,come si evince dal titolo,un omaggio dichiarato-sviluppato molto intelligentemente- al nostro Sergio Leone.Aprendo una piccola parentesi su Sergio Leone,il più grande omaggio al maestro italiano,lo aveva fatto Takashi Miike con"Sukiyaki Western Django"con cameo epocale di Quentin Tarantino e innesto di epica alla Akira Kurosawa.
Ma adesso torniamo a"I Saw The Devil":un serial killer(Choi Min-sik)che uccide le sue vittime giusto per il gusto di farlo,al massimo per farsi una fugace"scopata",commette lo sbaglio o ha la sfortuna(dipende dai punti di vista),di trovare come vittima una ragazza figlia di un detective in pensione della squadra omicidi e fidanzata di un "cazzuto"agente delle forze speciali coreane(Lee Byung-hun).Quest'ultimo non ci mette molto ad individuare il feroce assassino della sua amata,lo coglie in flagrante mentre sta cercando di stuprare una giovane studentessa,ma qui entra in scena la vendetta...L'agente aveva promesso alla fidanzata morta che avrebbe fatto soffrire il suo assassino"10000 volte,no anzi 100000 volte"di più di quello che avesse sofferto lei...Allora dopo averlo bastonato,frantumatogli un braccio,gli fa ingoiare a sua insaputa(nel frattempo ha perso i sensi per le botte prese),uno speciale segnalatore che lo rende rintracciabile con un normale ricevitore GPS...
Inizia così un gioco da parte dell'agente speciale nei confronti del serial killer,che,nonostante tutto non rinuncia alle sue attitudini omicide;quest'ultimo viene puntualmente raggiunto dal suo cacciatore,massacrato per bene ed automaticamente curato e rilasciato,al fine di continuare questa spietata e grottesca caccia...Logicamente non tutto andrà come previsto dall'agente,presto il suo "modus operandi" si ritorcerà contro di lui,pagherà a caro prezzo il suo assurdo"gioco di vendetta"...
Una delle pellicole più violente e sadiche che mi sia capitato di vedere,quelle della"nouvelle vague"francese del genere(Martyrs,Frontiers,A l'interieur),sono semplici esercizi di stile rispetto all'alone ricattatorio che questo film infonde allo spettatore.In tempi che anche i fatti di cronaca provocano rigurgiti da"legge del taglione",ci ritroviamo"tifosi"alternati nei confronti dei due protagonisti:la nostra sete di vendetta e la nostra voglia di andare oltre la giustizia precostituita,ci porta a fare il"tifo"per l'agente a cui è stata fatta a pezzi la fidanzata;per contro simpatizziamo anche un po' con il serial killer,il quale ci accontenta nella nostra versione"voyeur":agisce in maniera nefanda proprio come noi ci aspettiamo e vogliamo vedere.
Il regista e la sceneggiatura non lesinano a seminare particolari ancora più inguardabili e se vogliamo anche inverosimili,con l'intento probabilmente raggiunto,di renderci mentalmente "interattivi"alla trama;ecco alcuni esempi...
Il lavoro del serial killer è quello di autista di scuolabus!
La fidanzata dell'agente era incinta!
Nella sua fuga"controllata"il serial killer incontra altre due coppie che fanno il suo stesso"lavoro";la prima rappresentata da due uomini specializzata nel massacrare i taxisti,la seconda da un uomo e una donna che hanno fatto una strage in un albergo!
La prima coppia verrà a sua volta sterminata dal protagonista,la seconda si rivelerà invece sua amica...
Nella fantastica sequenza quasi all'inizio,come se non bastasse il ritrovamento della testa della ragazza con tutti i dovuti particolari,il poliziotto addetto al recupero scivola,la testa gli cade di mano e guarda caso rotola proprio ai piedi del fidanzato vendicativo!
La fiera del gore,del grandguignol,del già visto,ma messo in scena con maestria(montaggio,piani sequenza,fotografia) ed impreziosito da due interpretazioni attoriali che definirei sublimi... 
Non ci viene risparmiato nulla,sadismi,sodomizzazioni,decapitazioni,tendini dei piedi tagliati,bastonate a go-go inferte con i più fantasiosi oggetti contundenti,ami da pesca,martellate sui genitali,però che nessuno provi a scandalizzarsi,in quanto a meno che non si viva nel"mondo della luna",chi si appresta a guardare il film,sa benissimo a grandi linee cosa vedrà;non si accettano moralismi,non si guarda e basta! 
Per descrivere meglio il tipo di vendetta messa in atto dall'agente speciale,emblematico un dialogo tra i due serial killer amici che stanno parlando di lui:"Si è ormai unito al nostro club...Si diverte proprio come noi,che ci eccitiamo mentre siamo a caccia...Cattura e rimetti in libertà!Cattura e rimetti in libertà!Ora sta giocando alla caccia,sembra che questa volta sei stato catturato alla grande...Questo tizio è impazzito dopo aver perso la sua troietta...E'uscito il mostro...E'divertente".
Dimenticatevi la trilogia della vendetta di Park Chan Wook e tutte le sue implicazioni sociali,psicanalitiche,religiose;qui si parla solo di"torture porn",,,però d'autore!
Una nota lo meritano i due attori:Choi Min-sik già interprete di Old Boy e Ebbro di donne e pittura,Lee Byung-hun attore dei precedenti film del regista e co-protagonista di un thriller veramente bello dal titolo"I Come With The Rain",del regista franco-vietnamita Tran Han Hung.

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