Espandi menu
cerca
Ancora 48 ore

Regia di Walter Hill vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Dom Cobb

Dom Cobb

Iscritto dal 28 giugno 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 23
  • Post -
  • Recensioni 136
  • Playlist 7
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ancora 48 ore

di Dom Cobb
7 stelle

"Another 48 hrs." - girato nel 1990 - è il film con cui Walter Hill chiuse un decennio (gli 80's) che lo vide lavorare con maggiore intensità in assoluto (il ritmo era di un film all'anno) e lo traghetto' nella nuova decade (i poco felici anni '90), nella quale diradò la propria produzione e che, di fatto, sancì la "morte" commerciale per il regista di Long Beach. C'è da pensare - credo - che per Hill tornare  al proprio titolo di maggior successo con un sequel sia stato anche un modo per tornare ad un successo al botteghino troppo spesso mancato. I film di Hill, tendenzialmente, non hanno mai fatto grandi numeri come incasso e questo insuccesso marcato è sempre stato immeritato, non mi stancherò mai di dirlo: è possibile che ormai il cinema virile - ma a suo modo anche "romantico" - di Hill sia inesorabilmente troppo "old school" per i gusti del pubblico "moderno"? Con "Another 48 hrs." torniamo a seguire le gesta dell'Ispettore Jack Cates (Nick Nolte) e del galeotto Reggie Hammond (Eddie Murphy): anche in questo caso il rude poliziotto è costretto ad allearsi con il petulante Hammond per riuscire a risolvere l'ennesimo caso rognoso. Cates, difatti, sta dando la caccia ad Iceman, un importante trafficante di droga e, dopo una sparatoria all'interno di una pista di motocross, viene ingiustamente accusato di aver ucciso un uomo disarmato. Il coriaceo detective scopre che lo stesso Hammond è un bersaglio per Iceman e gli assassini assoldati fanno parte di una gang di motociclisti - chiamata Western Brotherhood - di cui fa parte Cherry Ganz (Andrew Divoff), fratello del criminale ucciso da Nolte e Murphy nel film precedente.

Nolte e Murphy presentano le loro credenziali.

Per chi conosce l'originale "48 Ore" , in questo film si respira "aria di famiglia", sia grazie ai collegamenti diretti di trama proprio con il film precedente, sia perchè Nolte e Murphy tornano nei panni dei loro iconici personaggi, sempre con la medesima efficacia: Nolte è lo stazzonato e rabbioso Ispettore Cates, a cui da vita con il suo fisico pesante e squadrato ed i suoi modi che non vanno affatto per il sottile; anche Murphy riprende il ruolo del damerino sbruffone e truffone, che ubriaca il prossimo a forza di chiacchiere e si fa bello con il suo completo firmato. Così come ritornano tutti i topoi che hanno fatto la fortuna del primo film: la scassata Cadillac azzurra guidata da Nolte come un pazzo, la Porsche "da damerino" di Murphy ("vittima" di un attentato dinamitardo), gli insulti e le scazzottate reciproche, i bassifondi della città da mettere a soqquadro per risolvere il caso. Anche in questo caso il film diventa una galleria per vedere un buon numero di volti noti del cinema di Hill, un buon numero di caratteristi che hanno sempre dato un efficace contributo ai film a cui hanno partecipato: Andrew Divoff, con pizzetto e capelli lunghi, è un Cherry Ganz psicopatico; l'immancabile Brion James è Kehoe, (apparentemente) insospettabile collega di Nolte, così come Ed O'Ross nei panni del detective Cruise (O'Ross, per Hill, è stato un grande Viktor Roska nel film "Danko"). Kevin Tighe, invece, interpreta il solito, antipatico ed ottuso passacarte della disciplinare che non vede l'ora di incriminare il personaggio di Nolte. Hill dirige il tutto con mano sicura e spedita ed il suo stile è, come sempre, efficace e riconoscibile: poche leziosità registiche, ritmo sempre costante e grande montaggio delle scene d'azione e nelle sparatorie. In quest'ottica, "Another 48 hrs." può essere visto come una versione "potenziata" del film precedente: l'assalto, con relativo cappottamento, del cellulare del penitenziario o anche la sparatoria risolutiva - "tutti contro tutti" - all'interno del night club sono due validi esempi della naturale propensione (e bravura) di Hill per le scene d'azione, qui "espanse", ovvero di maggior spettacolarità rispetto al film originario dell'82. "Another 48 hrs." è l'ennesimo pezzo d'alto artigianato cinematografico nel curriculum del "vecchio leone" Hill; un film godibile, veloce come un proiettile, da (ri)vedere tutto d'un fiato.

Boys are back in town.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati