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When You're Strange

Regia di Tom DiCillo vedi scheda film

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La recensione su When You're Strange

di giorgiobarbarotta
6 stelle

Inquietante ritratto senza ipocrisie del gruppo americano The Doors e del suo celeberrimo leader assurto a leggenda planetaria, Jim Morrison. Il fiammeggiante ed improvviso successo della band passa attraverso l'incontro di alcuni ragazzi imbevuti di musica, cinema e letteratura al crocevia culturale della California alla metà degli anni sessanta. La poesia, l'abbaglio delle droghe e degli eccessi in genere, lo showbusiness, l'esplosione dell'industria discografica, i media, e su tutto un equilibrio precario e una sconfinata sensibilità e incoscienza portano il Re Lucertola e la sua band al gradino più alto della fama mondiale, per poi venir precipitati nel baratro delle dipendenze, del degrado e della morte, l'unica amica. La sconvolgente e alchemica bellezza delle canzoni dei Doors (le porte della percezione di Blake, forzate e divelte dagli acidi e dall'alcool), un misto di stili shakerati in modo sublime e istintivo: Light My Fire è il primo singolo, scritto dal chitarrista Krieger, appassionato di flamenco da pochi mesi pratico delle sei corde. Una bomba. Manzarek, la psichedelia mista al blues vagamente jazzato e la sua famosa mano sinistra come basso. Densmore e i suoi ritmi percussivi e ossessivi. E la quadratura del cerchio, un ingestibile, sfrontato e talentuoso frontman imbevuto di Rimbaud e riti sciamanici, votato all'autodistruzione. The End, Riders On The Storm, RoadHouse Blues, L.A. Woman tra gli indimenticati capolavori. La voce di Marco Morgan Castoldi ci guida partecipata attraverso l'ennesima ricostruzione della repentina parabola ascendente e discendente di uno dei migliori gruppi rock di sempre. Con materiale anche raro e filmati d'epoca tutto sommato già noti si torna a celebrare il mito dei Doors, sempre col cuore gonfio e l'amaro in bocca per quel pugno di meravigliosi dischi culminati dopo soli otto anni con la prematura scomparsa di Morrison, seppellito a Parigi in quello che è divenuto negli anni un vero e proprio luogo di culto e di pellegrinaggio.

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