Espandi menu
cerca
Sucker Punch

Regia di Zack Snyder vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GARIBALDI1975

GARIBALDI1975

Iscritto dal 23 novembre 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 145
  • Post 3
  • Recensioni 646
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sucker Punch

di GARIBALDI1975
8 stelle

Spesso leggo gli articoli di professionisti della critica cinematografica e - solo per alcuni di loro- provo compassione, perchè avverto in essi una sorta di costrizione a trovare un "senso", una forma di razionalità, quasi a tutti i film, fanno eccezione -ovviamente- per quelli girati da registi come David Lynch e simili per i quali, a priori, chi si approccia alla visione già sa che deve perdere ogni idea di sensatezza, che svanisce come fumo innanzi alla spietata volontà del regista di trasmettere follia, sconsideratezza,  sconcerto. Ma anche questo modo di porgersi allo spettatore del regista, spesso, ha un suo significato razionale. Umanamente questo meccanismo culturale di trovare un senso a tutto lo posso anche concepire (pur non condividendolo), ma perchè questo approccio, questo lasciarsi scorrere il film -senza opporre le barriere della razionalità- non vale per altri giovani registi che devono considerarsi folli e insensati a modo loro? A mio avviso il problema si pone a causa del fatto che il critico (che lo fa per professione) deve persuadere il proprio editore a non considerarlo troppo 'immaturo', fuori dal canone,  e così  si mandano al macero della più sprezzante critica piccoli e nuovi gioielli che solo il grande pubblico (quando gli viene data la possibilità) può esaltare nella galleria del cinema che rimane alla storia. Altri critici professionisti, invece, sono più semplicemente onesti quando fanno intendere che si sentono delusi e infastiditi da questo nuovo modo di fare cinema. Questa critica, invece, è più saggia e avveduta perchè si limita a non condividere una certa forma d'arte. E mi riferisco al cinema di un folle, di un matto, ... o come credo io, di un genio che tale sarà considerato tra qualche decennio; all'autore di “300”, di “Watchman” e di “Sucker Punch” (le sue opere maggiori, rispetto al più sommesso Man of Steel, il meno efficace dei suoi film), ovvero Zack Snyder.  In questo senso noi che facciamo tutt'altro nella vita abbiamo almeno la possibilità di essere più liberi, o meno condizionati (dipende dai punti di vista), nell'esprimere le nostre idee e questo è uno dei tanti vantaggi di leggere le recensioni della community di FilmTv.
 
Allora io dico: "poveri critici cinematografici che devono dare un senso a qualunque film anche ad una follia allo stato puro come SuckerPunch ". Così questo film è stato definito dallo stesso autore / sceneggiatore / regista, infatti  Zack Snyder ha descritto il film come «la cosa più folle che abbia mai scritto», un «Alice nel Paese delle Meraviglie con le mitragliatrici», con draghi, bombardieri B-25 e case chiuse. D'altronde, anche la Warner Bros in accordo con Snyder,  ha dato al film il titolo dal significato letterale più appropriato, ovvero "pugno a sorpresa", "conseguenza imprevista", ... si un pugno in faccia o allo stomaco di chi vede questo folle film con le difese immunitarie della razionalità alzate al 100%.
 
 
 
Mi piace, su questo tema, citare un altro genio, Truffaut che disse:"il film di domani non sarà diretto da funzionari della fotocamera, ma dagli artisti per i quali le riprese di un film costituiscono una meravigliosa ed emozionante avventura", ciò che Sucker Punch è e vuole essere, nient'altro. O almeno così lo percepisco io.
 
Un cenno sulla trama … Negli anni ’50, la giovanissima Baby Doll (Emily Browning), accusata ingiustamente di aver ucciso la sorella in un attacco di pazzia, viene portata dal patrigno nell'istituto di igiene mentale per rinchiuderla definitivamente; viene programmata la lobotomia della ragazza. La protagonista è determinata a combattere per la sua libertà, così convince altre quattro ragazze ad unirsi ad essa. Mentre Baby Doll sta per subire la lobotomia, l'ambiente diventa un colorato e decadente bordelloburlesque, nel quale lei è stata portata per ballare e compiacere un misterioso "Giocatore", che arriverà fra cinque giorni. Qui farà la conoscenza della schietta Rocket (Jena Malone), di sua sorella maggiore la riluttante Sweet Pea (Abbie Cornish), di Blondie (Vanessa Hudgens) e della leale Amber (Jamie Chung), tutte detenute / ballerine che come lei sognano di fuggire. Durante la prima lezione di danza della maestra Vera Gorski (Carla Gugino), Baby Doll si ritrova in un tempio nel Giappone feudale, dove incontra un uomo saggio (Scott Glenn) che le suggerisce come scappare dall'istituto, dicendole che serviranno cinque oggetti: una mappa, un fuoco, un coltello e una chiave. Il quinto è un mistero e l'uomo le dice che sarà un atto di sacrificio che dovrà scoprire, prima che la inciti a difendersi contro tre demoni samurai con la katana e la colt M1911 che le ha consegnato.
 
 
Per chi si approcci a questo film è meglio informarsi che il racconto presenta una realtà a tre livelli, tre ruote parallele e concentriche, che si muovono cronologicamente sincronizzate, senza flashback temporali:
 
-          la prima è la realtà costituita dall’ospedale psichiatrico;
 
-          la seconda è la fantasia di Baby Doll, che viene presentata come uno  eccentrico e decadente bordelloburlesque, una sorta di “casa chiusa” d'alto borgo;
 
-          mentre la terza è un mondo fantasy, molto simile ad un videogioco, che si innesca solo quando Baby Doll inizia a ballare nel secondo livello, ovvero nel bordelloburlesque. La ragazza danza e si innesca automaticamente questo sopralivello di fantasia. (Che idea affascinante!).
 
Ovviamente, la parte più intrigante del racconto si sviluppa proprio nel terzo livello dove le ragazze sono impegnate in vere e proprie missioni tipo videogame alla ricerca di cinque oggetti che servono per guadagnare la libertà, per trovarli dovranno sconfiggere demoni, draghi, zombie nazisti e orchi.
 
'Sucker Punch ' è una fuga nella fantasia adolescenziale che risucchia lo spettatore.   Baby Doll sfugge al suo destino ritirandosi in un mondo di fantasia come strada di fuga per difendersi dalle brutture e torture della realtà.  L'azione fa da padrona in questo film. Le colonne sonore sorreggono la sceneggiatura in ogni circostanza, con cover degli Eurythmics, con il classico " Sweet Dreams ". La musica rende il film decisamente coinvolgente contagiandolo  di energia , anche se a volte si ha la sensazione che si stia vedendo un enorme video clip di due ore.
 
Snyder non è un grande sceneggiatore, anzi in questo caso è proprio mediocre, ma racconta le sue storie con immagini forti. Il concetto di  sogno nel sogno permette al regista di combinare delle immagini coerenti ma scioccanti.
 
Certo può far discutere lo stile di 'Sucker Punch': le gigantesche ciglia finte, le acconciature e gli abiti ‘infantili’ delle protagoniste, che non sono certo per tutti i gusti, ma si adattano allo stile video game che predomina l'atmosfera del film.
 
 
Se siete disposti a staccare dalla realtà per due ore, immergendovi nella fantasia più sfrenata e con l'acceleratore sempre schiacciato su l’action movie, allora questo è il film che fa per voi. Abbassate le barriere della razionalità e lasciatevi scorrere questo bombardamento da 'Sucker Punch', questo  "pugno a sorpresa"…  "conseguenza imprevista" che il regista sin dal titolo voleva assegnarci.
 
Voto:7,5.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati