Regia di Tony Scott vedi scheda film
Film d'azione e di garantito intrattenimento questo leggerissimo Unstoppable, ultimo lungometraggio per il grande schermo del compianto Tony Scott, uno dei maestri del cinema ad alta tensione. Tutto scariche di adrenalina e solo per chi ama a sufficienza questo tipo di emozione da non andare alla ricerca di null'altro. Se non fosse che lo script di Mark Bomback (sua anche la sceneggiatura dell’esageratamente apprezzato Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie del 2014) - tratto da un fatto realmente accaduto - propone un'interessante analisi psicologica del veterano e onesto lavoratore, pronto a combattere per difendere la propria integrità morale e, magari, centinaia di vite umane. Su questo treno lanciato a tutta velocità e apparentemente fuori controllo, il cast vede un efficacissimo e carismatico Denzel Washington il quale, manco a dirlo, offre la versione migliore del suddetto soggetto. L'immedesimazione con i tumultuosi sentimenti del protagonista è di discreto livello. Al fianco del due volte premio Oscar è collocato un Chris Pine (non certo luccicante il suo curriculum) che svolge il compito con efficace sicurezza. Non guasta la presenza della bellissima e brava Rosario Dowson (buona prova nell’interessante Scomparsa del 2014), calata quel che basta nella parte. Gli effetti speciali sono di alto livello – la qual cosa non meraviglia quando si analizzano le opere di Scott - ma la vicenda trabocca di retoriche made in Usa che fanno storcere il naso. Un finale scontato fin dal primo fotogramma fa della pellicola niente più che un bel giocattolo. Voto 6,5.
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