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Unstoppable

Regia di Tony Scott vedi scheda film

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La recensione su Unstoppable

di munnyedwards
7 stelle

 

Per molti anni Tony Scott è stato considerato una specie di fratello “scemo” (meno dotato) del più famoso e artisticamente valido Ridley, del resto l’analisi critica era elementare, da una parte c’era un regista che sfornava capolavori a raffica e dall’altra uno che, dominato da un’estetica tipicamente anni ’80 con eccessi video-clippettari si ostinava a fare i suoi filmetti action, divertenti quanto si vuole ma pur sempre roba del tutto trascurabile.

Oggi, a più di tre anni dalla morte di Tony Scott molti critici sembrano fare marcia indietro, scoprendo all’improvviso un regista che aveva delle qualità, che certamente puntava al puro gioco ludico e al successo commerciale (centrato con Top Gun ormai diventato un classico) ma che lo faceva con uno stile del tutto personale e inimitabile, una visione cinematografica che qualcuno potrebbe addirittura definire autoriale.

Non sono un critico “professionista” ma da semplice appassionato di cinema dico che a me i film di Tony Scott sono piaciuti quasi sempre, alcuni li ho rivalutati nel tempo mentre altri li ho amati fin dal principio.

Perché soprattutto in questi tempi, dove intrattenimento è diventato sinonimo di approssimazione e confusione gratuita (il tutto condito con spettacolari ma vuoti effetti speciali) uno come Tony Scott all’appassionato del genere manca tantissimo, manca perché la sua regia era davvero particolare e perché con Unstoppable aveva dimostrato di essere ancora in splendida forma.

 

Chris Pine, Denzel Washington

Unstoppable (2010): Chris Pine, Denzel Washington

 

La sceneggiatura di Mark Bomback prende spunto da un fatto realmente accaduto, un grave incidente ferroviario che vedeva protagonista un gigantesco treno merci fuori controllo lanciato a tutta velocità, un missile su binari che trasportava prodotti chimici e che le autorità fecero il possibile per fermare.

Non so quanto sia fedele ai fatti di cronaca il plot di Bomback ma non credo sia importante, l’unica cosa che conta è che Scott prende questa storia di treni e macchinisti coraggiosi e la trasforma in una adrenalinica corsa contro il tempo, ricca di scene ad altissima tensione servite con il solito stile frenetico e pimpante.

Unstoppable ci presenta un ora e trenta minuti di grande action, ti attacchi allo schermo con gli occhi di fuori ammirando e temendo quel bestione di treno (il triplo seven) che prosegue la sua corsa senza esitazioni tranciando tutto quello che gli si para davanti; e come nella più classica delle storie l’unica speranza è rappresentata da due macchinisti agli antipodi pronti a giocarsi la vita pur di evitare il peggio.

 

scena

Unstoppable (2010): scena

 

E se Denzel Washinghton (alla quinta e purtroppo ultima collaborazione con il regista) si conferma per l’ennesima volta maschera perfetta fornendo un ritratto credibile del vecchio lavoratore con grande esperienza, Chris Pine fa il suo nella parte del giovane ribaldo con problemi famigliari, una bella coppia di outsider come nei grandi classici che funziona benissimo fin dalla prima scena.

Merito certamente di un regista che film come questi li gestiva ad occhi chiusi, con una naturalezza che a certi presunti campioni dell’action-movie odierno dovrebbe far paura, perché molti di loro uno come Tony Scott non lo vedono nemmeno con il binocolo.

Unstoppable chiude alla grande la carriera del meno quotato dei fratelli Scott, un regista troppe volte sottostimato e liquidato con superficialità, è vero che la sua filmografia non presenta capolavori, non ci sono film che faranno la storia del cinema e che rimarranno nel tempo.

Ma in pochi hanno saputo affrontare il genere come ha fatto lui, in pochi possono vantare uno stile riconoscibile e personale, in pochi nel corso di una carriera lunga quasi trent’anni hanno tenuto botta mostrando una coerenza stilistica unica, e se il suo maggior successo commerciale resterà per sempre il classico Top Gun (che lanciò Tom Cruise) la sua filmografia può vantare un nutrito gruppetto di pellicole di assoluto valore.

Mi mancheranno i film di Tony Scott, questo è poco ma sicuro.

Voto: 7.5

 

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