La recensione su Unstoppable

di supadany

6 stelle

Film d’azione, o sarebbe meglio dire “a tutta velocità”, piuttosto robusto, caratterizzato dai tipici pregi e difetti del suo regista Tony Scott, ovvero tanto ritmo, ma anche il rischio di ritrovarsi con un po’ di mal di testa per le riprese troppo videoclippare anche quando la cosa non può che essere un difetto.

Infatti va assolutamente bene quando l’azione domina la scena sullo schermo, ma sarebbe meglio evitare quando invece ci si trova di fronte a momenti di dialogo ed affini.

Frank (Denzel Washington) e Will (Chris Pine) sono due uomini molto diversi, ma accomunati da qualche problema personale e dallo stesso ambito lavorativo di appartenenza.

Così un giorno devono condividere la stessa locomotiva, quando sul loro percorso si ritrovano un treno senza conducente che a ritmo spedito minaccia l’incolumità le cittadine della Pennsylvania

Insieme a Connie (Rosario Dawson), che li guida dalla postazione di comando, proveranno a risolvere la pericolosa situazione a modo loro.

Intrattenimento garantito, come accade in buona parte dei film diretti dal minore dei fratelli Scott, ma non tutto viaggia spedito come il treno fuori controllo, vero protagonista metallico della pellicola col suo “muso” poco rassicurante.

Infatti la sceneggiatura presenta falle alquanto evidenti e la storia e le sue dinamiche stanno faticosamente insieme.

Certo si maschera il problema con un ritmo che non si concede molte soste (e quindi non consente troppe riflessioni se non alla fine), in più lo strano duo di protagonisti funziona egregiamente, soprattutto grazie ad un granitico e sempre carismatico Denzel Washington, ma delle idee migliori per giustificare gli accadimenti sarebbero state senza dubbio ben accette.

Così ci si trova di fronte un soddisfacente film d’azione medio, con alcuni momenti che regalano anche un po’ di phatos (come gli scambi di rotaie per evitare frontali all’ultimo secondo, o il finale, tipico americano, dove tutto va come deve andare) ed altri un po’ superficiali.

Comunque valido nel suo piccolo in quanto regala ciò (non tantissimo) che promette per una serata senza troppi pensieri (sempre se non dovete andare in treno il giorno dopo).