Regia di Claudio Cupellini vedi scheda film
Noir di casa nostra (ma anche di cosa nostra) diretto con mano straordinariamente ferma dal giovane Claucio Cupellini. Memorabile il finale.
“Una vita tranquilla”, secondo lungometraggio di Claudio Cupellini, è un noir di casa nostra (ma anche di cosa nostra) realizzato con mano straordinariamente ferma dal giovane regista veneto. Le basi su cui poggia l'intera vicenda ricordano molto da vicino “Le conseguenze dell'amore” di Sorrentino, e il fatto che il protagonista sia interpretato dallo stesso, fantastico attore non fa che aumentare tali riminiscenze. Ma il parallelo si conclude lì perché lo svolgimento sa invece moltissimo di cinema americano (di qualità), con azione e non solo riflessione (che comunque non difetta). Amarissimo il finale. Un autore certamente da seguire, dovrebbe fra l'altro uscire a breve il suo nuovo film “Alaska”.
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