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La passione

Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film

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La recensione su La passione

di zombi
8 stelle

la passione negli occhi, nel viso, nel corpo, nella mente di silvio orlando, regista in crisi che deve assolutamente trovare una storia che venda per poter resuscitare agli occhi del mercato cinematografico. recatosi in toscana dove ha una casa, si vede costretto a dirigere la processione santa del paese, a causa dei tubi dell'acqua rotti che stanno rovinando un affresco del 500 nella chiesa giusto di sotto al suo appartamento. se nel primo tempo il film fatica un pò ad ingranare come se i tempi cinematografici non fossero incastrati a dovere e a causa anche di un personaggio troppo caricaturale come quello di maria paiato che mi ha dato effettivamente fastidio, poi tutto comincia a scivolare a dovere, continuando ad aggiungere stazioni su stazioni al calvario del regista ricattato. la tragicommedia funziona a dovere, facendo rotolare il nostro regista giù per le discese metaforiche della vita fino a quando non viene guardato malissimo da dei colleghi che lo riconoscono per il regista che è, mentre tiene per mano un bambino che si era perso nella bolgia della rappresentazione. se piangere o meno, nel dubbio si rimane attoniti, fino a quando non scatta qualcosa. probabilmente si è toccato il fondo e si rimbalza. la bella ed enigmatica figura del meteorologo che non ne azzecca una(quelle figure strane che compaiono nelle reti locali, alla stregua di "personaggi folcloristici" di paese di cui lui è maestro)viene individuato per interpretare gesù cristo. e l'interpretazione di guzzanti, fin'ora non attore di stupefacente duttilità televisiva, mi ha comunicato un che di arcaico pasoliniano quando alla fine accetta la massima che "nessuno è indispensabile". al posto del messia di guzzanti, stroncato da una immedesimazione troppo pesante, compare il ladro battiston. che viene deriso perchè gli si rompe la sedia sotto il culo e rovina al suolo. orlando interviene a confortarlo e a dargli forza ricordandogli che lui è un pò come cristo, seguito e deriso e che se cristo fosse vivo oggi, probabilmente sarebbe grasso anche lui. una pioggia non prevista interrompe tutto e orlando pagato il debito con la comunità si riavvia a quella che sarà una sua nuova vita senza agente, senza film e senza star da dirigere(la copotondi). ottimi i due attori protagonisti amalgamati da una buona direzione e da un talento che fa si che battiston non sbagli un colpo da quando recita. seguiti a ruota da tutto il resto del cast da marco messeri in un ruolo proprio simpatico, alla smutniak bellissima e tenera.

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