Regia di Mark Romanek vedi scheda film
Freddo e straziante, inesorabile nel racconto di un gruppo di ragazzi messi al mondo per donare gli organi ad altri esseri umani facoltosi. Fantascienza distopica, in un mondo parallelo (l'Inghilterra dagli anni 70 in poi) descritto con struggente lentezza. Non c'è speranza per questi agnelli destinati al macello, che accettano la loro sorte e non fuggono (ti verrebbe voglia di dir loro: scappa, vai via!), cercando soltanto un impossibile rinvio nel nome dell'amore e dell'arte. Tante le interpretazioni possibili, a partire dalla più ovvia: la clonazione e i suoi dilemmi etico/morali. Film dolente, malinconico, funereo. Che, però, per stile e messa in scena non emoziona più di tanto, nonostante la drammaticità del tema. Alla fine si resta un po' così, infelici e confusi. Anzi, perplessi. E un filo annoiati.
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