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Machete

Regia di Ethan Maniquis, Robert Rodriguez vedi scheda film

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La recensione su Machete

di kikisan
8 stelle

Creduto morto dopo uno scontro con il celeberrimo boss della droga Torrez(Steven Seagal),l’ex agente federale messicano Machete(Danny Trejo)fugge in Texas tentando di sparire e di scordare il suo tragico passato, ma trova solamente una fitta rete di corruzione e ingiustizia che lascia una pallottola in corpo ad un senatore(Robert De Niro)e trasforma Machete in un ricercato. Machete parte allora per riscattare il proprio nome e svelare una intricato complotto. Si mettono sulla sua strada Booth(Jeff Fahey)– un crudele uomo d’affari con un’infinita serie di killers in libro paga, Von(Don JOhnson)– una perversa guardia di confine a capo di un piccolo esercito, e Sartana Rivera(Jessica Alba)– una bellissima ufficiale dell’immigrazione divisa fra il rispetto della legge e la giustizia. Ad aiutare Machete sono Luz(Michelle Rodriguez)-una sexy camionista di taco-truck con uno spirito ribelle e un cuore rivoluzionario, e Padre(Cheech Marin), un prete bravo con le benedizioni e ancor più con le pistole. Facendosi strada fra proiettili, sangue e cuori infranti, la ricerca di Machete alla fine lo riconduce nuovamente a Torrez, per un’epica battaglia nel segno della vendetta e della redenzione.
http://film.35mm.it/machete-2010.html
Ce lo aveva promesso Rodriguez nel falso trailer presente in Planet Terror,ed alla fine Machete è arrivato sugli schermi;ad interpretarlo quel gran brutto ceffo di Danny Trejo,già visto in ruoli da comprimario nelle precedenti pellicole di questo regista texano di origini messicane,amico per la pelle di Quentin Tarantino.
Chi già ha apprezzato i precedenti film di Rodriguez di certo si divertirà a vedere questa sarabanda di mutilazioni,crudeltà,battute fulminanti,citazioni cinefile,fanciulle discinte ultra-sexi,esplosioni,mezzi di trasporto super-tamarri ed altre amenità del genere.
Due sono gli aspetti di fondo per non liquidare il film nella categoria"Coca Cola e Pop Corn";questo è un film che a suo modo parla dell'immigrazione clandestina messicana sul"sacro suolo" degli USA e tratta il tema con un'universalità tale,che è impossibile non fare raffronti con la situazione nella nostra"antica Europa".
C'è il senatore xenofobo che vuole costruire una recinzione elettrificata lungo i confini del Texas con lo scopo di tenere alla larga i migranti,c'è il vigilante di confine che uccide la donna messicana incinta perchè una volta nato-il bambino-sarebbe diventato americano come i suoi figli,c'è la poliziotta anche lei messicana,che è riuscita ad integrarsi e quindi ciecamente fiduciosa nelle leggi del suo nuovo paese,c'è il faccendiere che cerca di tirare le fila a 360°,ma ha come punto debole la religiosità e una insana passione verso la figlia tossica(Lindsay Lohan).
Ma è proprio verso i Messicani che Rodriguez rivolge-neanche tanto celate-le maggiori ed anche forse un po' ambigue attenzioni.
A parte l'eroe Machete che viene mitizzato con canoni abbastanza classici(incorrutttibile,di poche parole,paladino dei deboli,macho),nella storia ruotano una serie di personaggi emblematici.E'il boss del narcotraffico messicano Torrez che tira le fila dell'intrigo e finanzia la campagna xenofoba del senatore, convinto che più chiusi sono i confini USA,più è alto il prezzo della droga che lui farà entrare.
C'è il personaggio di Luz(l'elicotterista di Avatar Michelle Rodriguez)che in realtà è il fantomatico She(CHE?),una venditrice ambulante di tacos che aiuta i messicani clandestini e creatrice di una"Rete"composta da immigrati regolari(manovali,lavapiatti,colf,ma anche dottori,avvocati,sacerdoti),pronti ad una vera e propria rivoluzione,nel caso che questi vedano calpestati i loro diritti ormai acquisiti.
Il personaggio di Luz potrebbe essere la trasposizione femminile del Comandante Marcos immigrato negli States;certo la sua figura sarà sicuramente meno romantica e pregnante del misterioso condottiero dei contadini del Chiapas,ma in fatto di sex appeal non la batte nessuno.
Anche Jessica Alba è molto sexy(osservate come usa i suoi vertiginosi tacchi a spillo).
C'è il prete messicano(fratello di Machete)che infrange il segreto della confessione,per accumulare prove contro i Vip che si rivolgono a lui per fare penitenza dei propri peccati;un sistema di telecamere a circuito chiuso spia l'interno della chiesa e riporta le immagini su una serie di monitor collocati in posizione "a croce".
C'è l'immancabile emittente televisiva in lingua ispanica,che non esita a mandare in onda le immagini che svelano alla nazione l'intrigo scoperto.
Non è che sia vero che in USA ci sia una rete dormiente composta da Messicani pronti ad agire per ogni evenienza?
Se esiste sicuramente fra i capi ci sono i cineasti Robert Rodriguez,Alejandro Gonzales Inarritu,Guillermo Del Toro e lo sceneggiatore Guillermo Arriaga...
Mi ricordo qualche anno fa una cerimonia di premiazione dei Golden Globe dove Inarritu e Del Toro(insigniti di premi),tirarono fuori la loro"carta verde"e la mostrarono al governatore della California Schwarzenegger,rassicurandolo che loro erano in"regola"...
Perfino nel finale,Rodriguez concede al cattivo narcotrafficante messicano,una pseudo redenzione ed una pseudo morte onorevole,facendogli fare un seppuku(Harakiri)col machete invece che con la katana.
Il secondo aspetto è quello dell'utilizzo degli attori:qui non si tratta di"camei",ma di vere e proprie interpretazioni,dettate da un copione ben definito.
Sorprende vedere Robert De Niro(il più grande attore di tutti i tempi)recitare a fianco di Steven Seagal(il peggiore attore di tutti i tempi),ma tutto è funzionale alla narrazione.
Sembra che tutti gli attori(compresi Don Johnson e Lindsay Lohan)siano consapevoli di quello che stanno facendo,aggiungendo alle loro interpretazioni un voluto tocco di autocritica e autoironia.
Il top lo raggiunge ovviamente Bob De Niro(il senatore)che mentre sta cercando di fuggire,ruba un taxi giallo e ne mette ko l'autista...
Per la cronaca il personaggio di Machete era già comparso in altri film di Rodriguez(Desperados,la saga di Spy Kids).
Fra le frasi esilaranti c'è quella che Machete declama sull'uso del cellulare:"Machete non manda SMS"!
A proposito di cellulari:guardate quasi all'inizio del film dove tiene il telefonino quella dolce fanciulla...
Il voto effettivo a questo film sarebbe 3,5,ma aver letto di Rodriguez,che assisteva divertito come un qualunque spettatore, alla proiezione fatta al Festival di Venezia,merita assolutamente mezzo punto in più.

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