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Cyrus

Regia di Mark Duplass, Jay Duplass vedi scheda film

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La recensione su Cyrus

di supadany
6 stelle

VOTO : 6,5.
Prodotto indipendente che riesce a raccontare con tatto, e senza pomposi artifici (anzi il tutto è spesso molto scarno), un rapporto a tre, dove la presenza scenica gli attori la fa da padrone e la vita che viene proposta viene presentata in maniera piuttosto “brutale”, ossia si cerca una sorta di aderenza con quelli che possono essere gli atteggiamenti credibili in situazioni analoghe.

John (John C. Reilly) non se la passa tanto bene, l’ex moglie (Catherine Keener) sta per risposarsi e lui vive rinchiuso nel suo tugurio all’interno del quale regna il caos.

Ma poi ad una festa incontra Molly (Marisa Tomei) ed è per entrambi colpo di fulmine, visto anche che scorgono l’occasione per tappare un enorme buco affettivo.

Però non hanno fatto i conti con il terzo incomodo, ovvero il figlio di lei Cyrus (Jonah Hill), che all’inizio pare assecondare il loro rapporto, ma poi John si accorgerà che il suo vero obiettivo è tenersi la madre tutta per se.

La convivenza non sarà facile.

Film spontaneo, che affronta le dinamiche della storia con decisione e che poggia su di un trio di interpreti, e relativi personaggi, di buon livello.

Abbiamo l’orco, come lui stesso si definisce, John che torna a vedere la luce (tenero quando riordina la casa dopo tanto tempo), Molly che si ritrova in mezzo tra due fuochi che vuole mantenere entrambi accesi, e Cyrus, goffo figlio di mamma sua che dietro all’apparenza bonaria sa perfettamente cosa vuole ed ogni sua azione è mirata al conseguimento del suo obiettibo, ovvero essere l’unico uomo di casa.

La narrazione risulta tenue, lo spirito è indie, lo spazio viene riservato ai personaggi, mentre le dinamiche affettive non sono certo nuove, ma appunto è il modo di proporle ad aggiungerci un pizzico di interesse in più.

Personalmente rimane un prodotto discreto, che scorre piuttosto agilmente pur procedendo un po’ a strappi, con un finale di sensazioni (anche queste devo dire sanno di già incontrate altre volte) che chiude il cerchio senza genialità, ma pur sempre con, pare sincera, amabilità.

Su Jay Duplass

VOTO : 6,5.
Lasciano il campo agli attori, che comunque seguono con riprese a volte anche interessanti.

Su Mark Duplass

VOTO : 6,5.
Lasciano il campo agli attori, che comunque seguono con riprese a volte anche interessanti.

Su John C. Reilly

VOTO : 6/7.
Piuttosto bravo, molto naturale ed umano, risulta facilmente simpatico, insomma si tifa per lui.
Originale scelta del casting (non facile associare alla graziosa Tomei, uno come lui come uomo della vita) che lui ripaga con gli interessi.

Su Jonah Hill

VOTO : 6/7.
Pacioccone in apparenza, in realtà freddo e determinato, insomma un pò una sorpresa per chi, come me, si è abituato a vederlo sempre in ruoli leggeri e ostinatamente comici.
Bel ruolo quello del "mammone" disposto a tutto per non perdere il suo "scettro" casalingo e lui non si fa sfuggire l'occasione.

Su Marisa Tomei

VOTO : 6++.
L'oggetto dello strano contendere, è graziosa, ma rimane un pò schiacciata dai due maschietti che si impadroniscono spesso della scena.

Su Catherine Keener

VOTO : 6+.
Ordinata e parecchio sciolta, fa esattamente ciò che deve nelle occasioni in cui è chiamata in causa dall'ex marito.

Su Matt Walsh

VOTO : 6.
Sufficiente.

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