La recensione su Ancora tu!

una mediocre quanto insulsa commediola che nulla aggiunge e nulla toglie assolutamente a niente e nessuno. lo sconforto è che l'amatissima sigourney si ricicli costantemente in produzioni di così basso profilo. marni olivia olsen, chiamata amorevolmente dai compagni di liceo MOU(kristen bell?!?!), viene appunto ricoperta a tal punto di attenzioni indesiderate dai suoi compagni, da rimanerne segnata per la vita. a distanza di anni, con un buon lavoro di public relations e una fresca promozione a ruolo di vice direttore a new york, la nostra torna a casa per il matrimonio del fratello, il belloccio andy wolk. ancora prima di arrivare a casa, scopre che la futura nonchè prossima consorte dell'amato fratello è proprio joanna, colei che per 4 anni ha capitanato il suo martirio. il film saputo, risaputo, telefonato, mangiato, vomitato e rimangiato, poteva anche essere minimamente passabile, ma la produzione ha preferito servire al sottoscritto la solita minestra... saltare dalla finestra non sarebbe servito a nulla. oltre al nomignolo affibiatole, acronimo del verso bovino, la nostra era la quintessenza dell'inguardabilità. brufolosa come se si fosse fatta lo scrubbing con la grattuggia. taglio di capelli da 4 $ e poca attitudine allo shampoo. goffaggine da secchiona e l'adorato fratello, troppo intento ad essere popolare per accorgersi anche lontanamente di che cosa era il bersaglio, lo scorfano bipede. il film è incentrato sulle imprese di MOU di smascherare joanna agli occhi del fratello ed evitare l'ingombrante matrimonio. non avendo la benchè minima ambizione di sceneggiatura, il regista inanella una dietro l'altra le tappe di preparazione del matrimonio. corsi di ballo per esempio dall'ambitissima wedding-planner georgia king, nana strafatta dai fumi della tinta e delle lampade abbronzanti però simpatica. nulla alla fine risulta meno interessante di quello che accade perchè si sa benissimo. un rigurgito di buonismo talmente radicale che ci vorrebbe un esorcismo per liberarcene tutti. joanna si vergogna a morte della sua stronzaggine a scuola e voleva solamente che passasse sotto silenzio. non credo di aver sentito una parolaccia, non una sigaretta accesa, nemmeno elettronica, ma qualche cocktail fa capolino, sicuramente anal.... colico. cosa ci fanno jamie lee curtis e sigourney weaver in questo frullatone alla fragola con panna e giugiole colorate? evidentemente avevano delle spese condominiali arretrate e sembrava loro decoroso pagarsele con questa marchetta per famiglie in calo di zuccheri. di bello c'è che la 63enne genitrice di alieni clonata e la 54enne trick or treat scream-queen dovrebbero pure passare per coetanee. la curtis ancora nei 50 è in splendente forma e il taglio corto brizzolato le dona alquanto. pare divertirsi molto in queste produzioni disney come il non disprezzabile QUEL PAZZO VENERDì, e diciamo che la simpatia è contagiosa ma non condivido tutto l'entusiasmo. la weaver nei suoi all'epoca 61 anni era una splendida business woman. un pò inquartata nei suoi svariati centimetri d'altitudine, adoro il suo viso da casalinga del midwest che sembra avere ancora gli occhi al loro normale posto e non tiranti all'orientale. la bell è la star del film e fa un pò la figura di quei cani talmente minuscoli che non li vedi anche se il sentirli è fastidioso. gli altri fanno numero. betty white novantenne arzilla, in giro dai tardi 40 del 900, ha il suo perchè in un finale da sequel con la comparsata della mitica cloris leachman. alla fine che dire.... se avete altro da fare, fatelo.