La recensione su Amsterdamned

di supadany

6 stelle

VOTO : 6++.
Per questo film di Dick Maas ho provato da giovanissimo un accentuato “amore”, meno oggi dopo averlo rivisto.

Sarà il tempo che inesorabilmente passa, o l’esperienza dettata da qualche migliaio di visioni sopraggiunte, ma oggi lo reputo un film di genere fatto piuttosto bene (nemmeno troppo a voler essere rigidi, ma va pur sempre detto che il film è olandese e del 1988!) e poco altro.

Un killer si aggira per i canali di Amsterdam mietendo vittime su vittime.

Il poliziotto Eric Visser (Huub Stabel) indaga nell’ambiente dei sommozzatori, conosce una ragazza interessante, ma il killer continua a sfuggirgli per un non nulla.

Dick Mass è un regista che mi sta simpatico, sa indubbiamente il fatto suo e comunque un film di genere europeo del 1988, realizzato comunque con una certa dovizia e passione, non è poi così facile da trovare altrove.

Il ritmo è buono, soprattutto i ripetuti inseguimenti lungo i canali di Amsterdam, regalano più di una soddisfazione a chi ama un cinema di stampo prettamente cinetico.

Le noti “dolenti” derivano da una storia che a ben guardarla (non sarà forse necessario in senso stretto, ma riguardandolo non ho potuto farne a meno) denota approssimazioni piuttosto evidenti in un intreccio un pò debole.

Poco male (un pochino comunque sì), perché comunque si registra tanto mestiere e un buon gusto scenico (soprattutto in qualche truce uccisione, vedi le fasi iniziali).

Bello il titolo, mentre l’ambientazione, a cui è chiaramente strettamente legato, è invogliante, stimolante ed ancora oggi originale.

Così questo rimane, se vogliamo, un piccolo film, probabilmente non un cult in senso stretto, ma pur sempre caratterizzato da una (in)sana voglia di fare cinema e, visti anche altri epigoni che vediamo da anni e assai peggiori , ha pur sempre un suo quoziente di interesse.

Imperfetto, ma volitivo.