Regia di John Cameron Mitchell vedi scheda film
E' difficile non riamanere coinvolti nella storia raccontata in questo film specialmente se si è genitori. La perdita di un figlio è la peggior cosa al mondo e l'elaborazione del lutto viene affrontata in modi differenti così come racconta questa storia. Ora, non so se possa influire il fatto che ho conosciuto diverse coppie di genitori che hanno affrontato un simile dramma, ma pur apprezzando gli sforzi del regista nel mettere in scena questo lavoro, devo dire che non mi ha coinvolto fino in fondo. In particolare non ha giovato certo l'interpretazione di Nicole Kidman: la madre che trattiene dentro di sè tutto il dolore e che prova a superarlo cercando di allontanare più che può il ricordo del figlio non è trasmessa in modo convincente, anzi, a tratti sembra più annoiata che depressa, il fatto poi che si avvicini al resposabile dell'incidente , se in un primo momento fa pensare ad una curiosità ,,legittima, di sapere come vive la sua colpa, poi non si sa bene a cosa la porti, attaccamento sentimentale forse? e perchè? Il padre interpretato da AaronEckhart rappresenta invece l'altro modo di affrontare il lutto cercando di continuare come può a vivere senza mai dimenticare il figlio anzi, ricorrendo ogni tanto a rispolverare momenti vissuti con lui lasciandogli uno spazio comune nella loro vita come se si fosse solo allontanato un pò da loro ma mai scomparso . A fare da contorno alla coppia tutta la serie di amici e parenti che cerca come può di rendersi utile , a volte riuscendo nell'intento altre peggiorando solo le cose, ed è propio così che succede perchè ci si sente inadeguati e si è sicuramente impreparati ad affrontare simili situazioni . In fondo quindi rimane un discreto film con tante buone intenzioni ma che non mi ha emozionato come pensavo .
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