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Megamind

Regia di Tom McGrath vedi scheda film

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La recensione su Megamind

di supadany
8 stelle

Sottostimato, almeno da parte del grande pubblico che non l’ha premiato come avrebbe effettivamente meritato (risultati ben al di sotto degli alti standard della Dreamworks), prodotto d’animazione che abbina ad un divertimento leggero, con battute a raffica e spirito goliardico da vendere, una felice rivisitazione dei ruoli del classico cattivo e dell’eroe buono che salva gli indifesi dall’oblio.

A Metro City impazza la lotta tra Metro man, l’amato eroe buono, ed il cattivissimo Megamind, ma quando il primo scompare dalla scena, il secondo non trova più soddisfazione nelle sue scorribande.

S’inventa allora un nuovo eroe positivo da contrastare, ma quando la persona prescelta scoprendo i suoi nuovi poteri decide di utilizzarli nel modo sbagliato toccherà a Megamind far vedere la sua vera indole per rimettere le cose a posto.

 

 

Frizzante viaggio nell’eterna disfida tra i buoni ed i cattivi che grazie ad una scrittura intelligente e dinamica fornisce parecchi spunti interessanti, tanti sviluppi che a volte giungono a sorpresa (vedi la spassosa entrata in scena di Music man), una costante evoluzione dei caratteri in prima battuta del protagonista Megamind, un cattivo per condizione e non per sua volontà iniziale, e poi anche delle figure che gli ruotano attorno (la persona normale che una volta acquisiti i poteri ne approfitta per sistemarsi e l’eroe che appena capita l’occasione si dilegua alla faccia di tutti per godersi la sua libertà).

E lungo tutto il veloce percorso (ovviamente non ci sono mai tempi morti come l’animazione consiglia) si registrano tante citazioni, fin dall’apertura, un intro spiritosa e gagliarda, che ricorda “Superman” con la discesa dei nostri antagonisti sulla terra e già il futuro scritto in calce sui loro capi, per poi spaziare tra “Il padrino”, “Kill Bill” (il robot che si chiama “Black Mamba”) e “King Kong” (la pupa trasportata sul tetto più alto e stretto della città).

Altro punto a favore è una colonna sonora energica sia nell’accompagnamento di Hans Zimmer, sia per le scelte musicali di tracce più collaudate (vedi due pezzi degli Ac/dc) che cadono sempre a fagiolo e regalano scariche di energia.

Così “Megamind” è un film che possiede una marcia in più, che sceglie come protagonista colui il quale di solito si trova dall’altra parte della barricata (finale a parte ovviamente, tutti vogliono il loro eroe, in un modo o nell’altro), che mescola le carte senza tirarsi mai indietro ed alla fine il risultato lo premia alla grande per quanto forse la parte conclusiva perda qualche colpo (e che comunque qualche imperfezione nella sceneggiatura, comunque ben fatta, non manchi).

Spumeggiante.

 

Tom McGrath

Esegue un buon lavoro d'insieme amalgamando con scaltrezza spunti presi da fonti diverse utilizzando espedienti funzionali al conseguimento di un divertimento ricco di aspetti per cui appassionarsi.

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