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Parto col folle

Regia di Todd Phillips vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Parto col folle

di Paul Hackett
6 stelle

A causa di un disguido, il compassato Peter Highman si ritrova ad attraversare l'America assieme ad Ethan Tremblay, uno squinternato le cui imprevedibili iniziative metteranno a dura prova l'equilibrio mentale e l'incolumità fisica del malcapitato compagno di viaggio. In buona sostanza un remake non dichiarato (e parecchio più greve) di "Un biglietto in due", gioiello anni '80 firmato dal mai abbastanza compianto John Hughes: "Parto col folle" (al solito penoso il titolo italiano) non è un capolavoro, ma può contare su un gran bel cast (grandioso Robert Downey Jr, adeguato al ruolo Zach Galifianakis, di lusso il cameo di Jamie Foxx), su diverse gag piuttosto spassose (anche se spesso alquanto volgarotte), su una bella colonna sonora (tra gli altri Pink Floyd, Neil Young, Band of Horses) e su una struttura narrativa (quella del road movie iniziatico) che offre un numero praticamente infinito di spunti. Il cinema di Todd Phillips, con opere come "Road Trip", "Old School" o la trilogia di "Una notte da leoni", ormai sta diventando un piccolo marchio di fabbrica, ponendosi come tangenziale al "Frat Pack" di Stiller e soci e proponendosi per la commedia americana come una strada alternativa (ma non troppo dissimile) alle scorrettezze dei fratelli Farrelly o di Judd Apatow. Molti hanno storto o storceranno il naso, ma i film di Phillips colgono nel minimale segno di ogni opera comica che si rispetti: far ridere. Tre stelle.

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