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Matalo!

Regia di Cesare Canevari vedi scheda film

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La recensione su Matalo!

di Donapinto
7 stelle

Ovvero gli hippy nel far-west. Curiosissimo e insolito western-spaghetti diretto da Cesare Canevari, artigiano con all'attivo una decina di titoli, tra cui anche un paio di soft-core e un nazi-movie. MATALO! come giustamente scritto da un utente su un autorevole sito di cinema, sembra un western diretto da Sergio Leone sotto mescalina, dove Canevari si interessa poco della storia per concentrarsi principalmente sulla messa in scena e realizzare un film unico nel suo genere, senza contare pero' che lo stesso anno il cileno Alejandro Jodorowski dirigera' il surreale EL TOPO. Già Giulio Questi aveva provato a dire qualcosa di nuovo nel 1967 con il grottesco SE SEI VIVO SPARA, ottenendo pero' un risultato mediocre, Canevari invece, supportato da una splendida fotografia, realizza una pellicola psichedelica e lisergica, con virtuosismi della macchina da presa, inquadrature astratte, atmosfere gotiche, una colonna sonora rock caratterizzata da una chitarra elettrica acida e con pistoleri agghindati come dei figli dei fiori. Canevari sembra dirigere senza neanche avere tra le mani una sceneggiatura, divertendosi come un matto a mettere in scena tutto quello che gli passa al momento per la testa, con alcune felici trovate e intuizioni: lo splendido inizio, il duello tra Lou Castel armato di boomerang contro Antonio Salines armato di pistola e il bellissimo e lento piano sequenza finale che mostra i quattro cadaveri. Cast affiatato e in ottima forma. Oltre i gia' citati Castel e Salines, troviamo Corrado Pani, Luis Davila e la bella Claudia Gravi. Appare alquanto strano come il film ci mostra dei pistoleri-fricchettoni sadici, violenti e avari di ricchezze, contravvenendo alla tradizione che invece vuole il movimento hippy assolutamente pacifico e contro ogni forma di violenza. Anche Lucio Fulci l'anno dopo nel suo giallo UNA LUCERTOLA CON LA PELLE DI DONNA non sara' molto tenero nei confronti della controcultura hippy. Ma tolta questa ambiguità, MATALO! resta una pellicola, nel bene e nel male, originalissima nel suo genere e decisamente fuori dal comune, tanto bistrattata all'epoca, quanto rivalutata oggi.

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