Quattro storie che si intrecciano e, strada facendo, si uniscono. A fare da collante è la vicenda di Cesare (Enrico Brignano), un poliziotto che si occupa di intercettazioni e che è perennemente intento a spiare le vite degli altri. Per esempio quella di Antonio (Vincenzo Salemme), presidente di un importante gruppo bancario, al quale i politici chiedono con insistenza fondi neri per finanziare i loro impicci. Tra i personaggi in vista che Antonio foraggia c’è il proprietario di una clinica dove lavora Claudio (Gigi Proietti), un chirurgo sposato con Elena (Nancy Brilli), il quale finirà anche lui indirettamente travolto dall’indagine. Coinvolti dall’inchiesta saranno anche Vanessa (Virginie Marsan), la figlia di Antonio, insieme a Marco (Emanuele Bosi), un giovane elettricista. Così come Laura (Luisa Ranieri), una massaggiatrice che si innamora di Cesare senza sapere che fa il poliziotto.
Note
Dopo i cinecocomeri annacquati delle precedenti stagioni, i fratelli Vanzina tornano a raccontare gli italiani e l’Italietta prendendo spunto dai quotidiani, però fermandosi al sommario. Puntano alto, ma volano basso, sperando basti tirare in ballo finanzieri corrotti, mutui variabili, intercettazioni ed escort per raccontare l’attualità.
La cosa più terribile, inquietante e triste è l'uso del titolo. vanzina senza ritegno, senza vergogna, senza un minimo di dignità. Filmaccio, meglio una flebo. Triste declino per un grande come Proietti...
I Vanzina toppano ancora con questa commedia molliccia e per nulla divertente e che per di più strizza vergognosamente l'occhio all'italico, generalizzato malcostume.
Io trovo sacrilego e intollerabile che una schifezza del genere osi imitare il titolo di uno dei più grandi film della storia del cinema.Propongo che nessuno vada a vederlo e che lo si snobbi nel modo più assoluto.
Mia figlia mi dice: Dai!, andiamo una volta a vedere un film che voglio io! va bene le dico e come tutte le volte che cedo alle sue richieste mi becco regolarmente una cantonata
Un bel film, ben girato, con attori bravi (come Proietti). Molto piacevole da vedere, almeno questo non è in 3D, non è americano, e si può ridere in una maniera semplice e normale.
Come diceva il testo di quella canzone?
“E guardo il mondo da un oblò ,mi annoio un po’”…chissà perché mentre nel pit stop cinematografico settimanale in famiglia guardavamo questo film la canzone che ho appena citato andava come un frullatore.
La vita è una cosa meravigliosa per i Vanzina(e ci credo!) ma loro la vedono come da un… leggi tutto
La solita commediola corale italiana che negli ultimi anni ha preso il posto degli ultraconsunti cinepanettoni anche nella cinematografia vanziniana . Il miglioramento magari c'è ( se non altro è priva delle consuete atroci scurrilità ! ), però il risultato è modesto, esile esile ( non graffia per nulla , anzi è moralmente autoassolutorio verso chi… leggi tutto
Diceva una volta Film Tv sui Vanzina: "Sono i primi ad accorgersi che l'Italia non è più quella di un tempo!". Stavolta i mitici fratelli raccontano una commedia sui tempi odierni parlando di alti funzionari che vogliono cambiare vita in seguito ad un malore (già visto! Ma il personaggio tratteggiato da Vincenzo Salemme ha una bella carica di sensibilità!), poliziotti il cui lavoro… leggi tutto
In una roma assolata, nella calura estiva, s'intrecciano le vite di diversi personaggi.
Si parte dalle intercettazioni telefoniche, con cui ogni giorno Cesare, il simpatico Brignano, poliziotto romano lavora, per cercare di scoprire illeciti nella finanza e nella politica e proprio durante il servizio scopre, che la fidanzata è una escort,cosi dopo l'inevitabile baruffa, viene…
La solita commediola corale italiana che negli ultimi anni ha preso il posto degli ultraconsunti cinepanettoni anche nella cinematografia vanziniana . Il miglioramento magari c'è ( se non altro è priva delle consuete atroci scurrilità ! ), però il risultato è modesto, esile esile ( non graffia per nulla , anzi è moralmente autoassolutorio verso chi…
Sempre attenti alle vicende nostrane da TG, soprattutto quelle più deleterie di cui si nutrono ormai da un paio di decenni (da quando cioè hanno esaurite le proprie, poche idee originali), i Vanzina toppano ancora con questo “La vita è una cosa meravigliosa”, titolo pericolosamente (e offensivamente) vicino a quello del capolavoro di Capra. Filtrata attraverso i…
Di Steno un recensore come Tullio Kezich scrisse "Pagate,ridete e dimenticate:è la sua regola.",ma dei figli di Stefano Vanzina,Carlo e Enrico,tranne qualche titolo più divertente,che dovremmo dire,sostituire il verbo centrale con sbadigliare?Responsabili nei primi anni della loro quasi sempre abbinata carriera di clamorosi risultati al botteghino come "I…
Diceva una volta Film Tv sui Vanzina: "Sono i primi ad accorgersi che l'Italia non è più quella di un tempo!". Stavolta i mitici fratelli raccontano una commedia sui tempi odierni parlando di alti funzionari che vogliono cambiare vita in seguito ad un malore (già visto! Ma il personaggio tratteggiato da Vincenzo Salemme ha una bella carica di sensibilità!), poliziotti il cui lavoro…
Sostengono di aver fatto un film sull’Italia, i fratelli Vanzina, una commedia seria sui vizi privati e le pubbliche virtù del popolo italico. Certa critica ha parlato di un passo avanti rispetto alla produzione abituale. A conti fatti, gli unici film veramente riusciti sono tre o quattro, gli altri sono troppo ambiziosi o irrimediabilmente mediocri. Questo si inserisce nel primo…
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Commenti (11) vedi tutti
La cosa più terribile, inquietante e triste è l'uso del titolo. vanzina senza ritegno, senza vergogna, senza un minimo di dignità. Filmaccio, meglio una flebo. Triste declino per un grande come Proietti...
commento di VitusVitusCommedia dei Vanzina, leggerissima, ma non volgare
leggi la recensione completa di Furetto60Tristissimo. La fiera del pressappochismo.
commento di silviodifedeCommedia modesta ma meglio della media vanziniana ...
leggi la recensione completa di daniele64I Vanzina toppano ancora con questa commedia molliccia e per nulla divertente e che per di più strizza vergognosamente l'occhio all'italico, generalizzato malcostume.
leggi la recensione completa di marcopolo30commedia simpatica con attori simpatici.
commento di Lady1Film simpatico, allegro, e divertente. Salemme e Proietti Ottimi come sempre
commento di danandre67Io trovo sacrilego e intollerabile che una schifezza del genere osi imitare il titolo di uno dei più grandi film della storia del cinema.Propongo che nessuno vada a vederlo e che lo si snobbi nel modo più assoluto.
commento di S*Molto meno commerciale dei film di Natale. Piacevole vale il prezzo del biglietto
commento di mauel fantoniMia figlia mi dice: Dai!, andiamo una volta a vedere un film che voglio io! va bene le dico e come tutte le volte che cedo alle sue richieste mi becco regolarmente una cantonata
commento di nicaUn bel film, ben girato, con attori bravi (come Proietti). Molto piacevole da vedere, almeno questo non è in 3D, non è americano, e si può ridere in una maniera semplice e normale.
commento di harpo190