Wess vuole vendicare l'assassinio del padre ed è coinvolto nelle aspre faide di paese scatenate per il possesso di alcuni terreni. Mentre la sua pistola risolve tutti i problemi, il suo cuore batte forte per Nancy. Western all'Italiana della primissima ora, ma senza interesse.
Scialbo proto-spaghetti western privo di originalità alcuna diretto da un regista, Sergio Corbucci, che diventerà poi invece uno degli autori di punta di tale subgenere. Pessimo il protagonista James Mitchum, figlio del grande Robert. VOTO: 3
Western italiano che strizza l'occhio soprattutto ai classici americani ("Mezzogiorno di fuoco", "Il grande paese", "Un dollaro d'onore"), ma assolutamente privo di originalità o di elementi che possano farlo emergere dal mucchio. Insipido.
Quando il giovane Wess torna al paese , lo trova in preda ad una sanguinosa lotta tra le due potenti famiglie di latifondisti ... Siamo nel 1964 , è un western tutto italiano ma non ancora uno " Spaghetti Western " . Lo dirige , sotto pseudonimo , Sergio Corbucci, che diverrà un maestro del genere , ma qui l' atmosfera è ancora quella del Far West americano , anche se l'… leggi tutto
"Massacro al grande canyon" è il primo western di Corbucci, e uno dei primi spaghetti-western in assoluto (insieme a "Le pistole non discutono" e "Per un pugno di dollari"). E' un film purtroppo quasi del tutto sconosciuto, che invece dovrebbe essere riscoperto. La trama è la stessa del film Yojimbo, alla quale si ispirarono anche "Per un pugno di dollari" e (in minor parte) "Django": un… leggi tutto
Pochi fotogrammi dopo lo sparo di partenza e un dubbio mi ha assalito: ma come faceva Robert Mitchum, uno dei nomi forti di Hollywood già nella gloriosa stagione del cinema noir anni '40 ad avere un aspetto così giovanile nel 1964? La risposta, ovvia, è che il protagonista di questo “Massacro al Grande Canyon” non è il grande Mitch ma piuttosto suo figlio…
Quando il giovane Wess torna al paese , lo trova in preda ad una sanguinosa lotta tra le due potenti famiglie di latifondisti ... Siamo nel 1964 , è un western tutto italiano ma non ancora uno " Spaghetti Western " . Lo dirige , sotto pseudonimo , Sergio Corbucci, che diverrà un maestro del genere , ma qui l' atmosfera è ancora quella del Far West americano , anche se l'…
Corbucci ha diretto svariati notevoli 'spaghetti' western; Massacro al Grande Canyon non è di certo fra questi. Perchè si tratta di un lavoruccio di scarsa sostanza e realizzato con altrettanto scarsi mezzi, finito nelle mani del regista italiano (che però si firma Stanley Corbett) dopo che era partito nelle mani del collega francoamericano Albert Band; perchè, soprattutto, di 'spaghetti' ha…
"Massacro al grande canyon" è il primo western di Corbucci, e uno dei primi spaghetti-western in assoluto (insieme a "Le pistole non discutono" e "Per un pugno di dollari"). E' un film purtroppo quasi del tutto sconosciuto, che invece dovrebbe essere riscoperto. La trama è la stessa del film Yojimbo, alla quale si ispirarono anche "Per un pugno di dollari" e (in minor parte) "Django": un…
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Commenti (5) vedi tutti
Scialbo proto-spaghetti western privo di originalità alcuna diretto da un regista, Sergio Corbucci, che diventerà poi invece uno degli autori di punta di tale subgenere. Pessimo il protagonista James Mitchum, figlio del grande Robert. VOTO: 3
leggi la recensione completa di marcopolo30Esordio non indimenticabile di Sergio Corbucci nel genere Western...
leggi la recensione completa di daniele64Anche se si rifà un tantino sui western americani non l'ho trovato brutto, comunque non ha nulla a che vedere coni prossimi film di Sergio Corbucci.
commento di Cipolla ColtD'accordo con la recensione di ..bubuwest..il film non emrge dal mucchio, l'eroe non ha carisma e nemmeno una faccia interessante.
commento di wang yuWestern italiano che strizza l'occhio soprattutto ai classici americani ("Mezzogiorno di fuoco", "Il grande paese", "Un dollaro d'onore"), ma assolutamente privo di originalità o di elementi che possano farlo emergere dal mucchio. Insipido.
commento di bubuwest