Regia di Hans Petter Moland vedi scheda film
Storia minima che procede con estrema fluidezza, impreziosita da dettagli a dir poco eccentrici e apparentemente superflui e dalla grande interpretazione del solito Stellan Skargaard.
Un uomo alquanto gentile per un film alquanto ben realizzato. Il personaggio centrale di questa commedia nera è un uomo che alla vita sembra chiedere sempre molto poco, accontentandosi di quello che essa gli passa e dando a cambio sempre ciò che gli viene chiesto: da una sveltina sul divano con la padrona di casa a l'eliminazione di un uomo. E in mezzo a tutto ciò cerca persino -con alterni successi- di ricostruire quel po' di famiglia che gli è rimasta dopo dodici anni in gattabuia. Ma se la storia è ben scritta e procede con gran fluidezza, sono gli eccentrici dettagli (le sedute di TV polacca, l'improbabile mercante d'armi con nano al seguito, ecc.) a rendere il film un gioiellino. Grandissima poi l'interpretazione di Stellan Skargaard.
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