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The Twilight Saga: Eclipse

Regia di David Slade vedi scheda film

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La recensione su The Twilight Saga: Eclipse

di Utente rimosso (LGiulia)
2 stelle

I libri della Meyer non sono di per sé il top della categoria ma si lasciano leggere come genere "libro sotto l'ombrellone". In questo film i Muse avevano anche dato la loro scrivendo una canzone che si sente -poco e male - durante la festicciola di post diploma, perdendo uno degli elementi migliori che il film avesse. La Stewart è sempre più statica nella sua espressione inebetita e nelle solite battute provampiro; Pattinson scade tremendamente, risultando pessimo (credo al peggio qui che in tutti i 5 capitoli); il fisicato Lautner a parte i muscoli e il bel colorito sano mette in mostra poco altro, anzi nulla. Le parti più interessanti, ma mal elaborate, riguardano la storia dei ragazzi Cullen, di alcuni dei quali scopriamo l'origine. Il triangolo amoroso Bella/Edward/Jacob aveva senso semmai in "New Moon", per cui sa qui veramente di vizio-capriccio della Swan e di qualcosa di arrivato tardi. I Volturi sono stati inseriti tanto per, senza un senso logico (o almeno io non l'ho colto)! La banda di neo vampirelli scatenati era scialba e si è pure calcato poco sull'azione della lotta fra vampiri, licantropi e neovampiri, togliendo al film azione e movimento. Ci si è fermati sulla rossa vampira assetata di Bella e su due saltelli senza tanti giri e orpelli, dando al film un senso statico e noioso, anche laddove avrebbe potuto essere qualcosa di più forte. La proposta di matrimonio trascinata per mezzo film (o più) perde enfasi e significato. 

Ci terrei a sottolineare 1- la saga di Twilight di per sé mi sta simpatica, pur trovandola banalizzante circa il filone vampiri-licantropi, ma non mi spiace come di per sé è nata anche a livello di testi della Meyer; 2- sto commentando i film che ho visto sia al cinema che in home video, quindi non dopo una visione e via, dando un commento o perché fan con i bollori o perché critica spietata, ma perché cerco veramente di essere obiettiva. Poi si tratta comunque di opinioni diverse e di gusto cinematografico. 

 

 

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