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Frozen

Regia di Adam Green vedi scheda film

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La recensione su Frozen

di LIBERTADIPAROLA75
10 stelle

Nel raccontare questa originale vicenda di 3 ragazzi rimasti bloccati su di una seggiovia dopo l’orario di chiusura il giovane regista Adam Green (classe 1975) da un lato offre un prodotto nuovo costruito con idee e colpi di scena (il quale anche solo un piccolo accenno di quello che si vedrà dal momento che il mezzo rimane fermo e sospeso nel vuoto rappresenta peccato nei confronti di chi non lo ha ancora visto! E già il trailer mostra troppo!!!), da un altro continua il percorso-omaggio al cinema del passato amato dal giovane autore (che se con HATCHET offriva una sorta di fotocopia dei seguiti di VENERDI’ 13 stavolta giocando sul connubio visivo tra effetti sonori, primi piani, panoramiche e inquadrature angolari riesce a dar vita anche agli oggetti inanimati come nei migliori Mondo Movies degli anni 60, mette in bocca ai protagonisti dialoghi talmente trash che neanche i porcelloni anni 80 sapevano inventarsi meglio e narrativamente insegue la struttura degli slasher –ed è meglio che non vi dica altro per non togliervi l’effetto sorpresa!-).

Comunque chi si aspetta un altro lavoro noioso alla OPEN WATER rimarrà sorpreso. Partendo da un'idea difficile da sviluppare la sceneggiatura diventa magnifica e il film (che tra l’altro ha pure il pregio di rendere claustrofobica una immensa vallata!) finisce per essere forse il migliore di questo sottogenere (del quale altre godibili pellicole possono essere BURIED-SEPOLTO e 127 ORE mentre la peggiore è sicuramente PARANORMAL ACTIVITY).

Un'ultima precisazione tecnica. In alcuni cinema il film è stato proiettato su teloni leggermente curvati solitamente utilizzati per le pellicole tridimensionali ma usati (molto spesso però senza impegnare tutta la profondità laterale) anche per lavori in 2D. Stavolta il film è stato proiettato in un sistema di ampia larghezza che faceva sembrare la visione simile ai vecchi Cinemascope o Cinerama.

Uno dei pochi capolavori in una stagione dove il cinema di tensione è fermo alla calma piatta. Stavolta “gelerete” (è proprio il caso di dirlo!) di paura!!!

 

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