Espandi menu
cerca
Marnie

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Serum

Serum

Iscritto dal 23 ottobre 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 7
  • Post -
  • Recensioni 286
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Marnie

di Serum
5 stelle

 

Un facoltoso uomo d'affari s'imbatte in una ladra seriale e la "incastra" in un matrimonio dallo scopo terapeutico. Vengono fuori fobie di tutti i tipi (il colore rosso, i temporali, il sesso, l'idea stessa di essere toccata) che sembrano in qualche modo collegate al malato rapporto che la ragazza ha con la madre, con una piccola valvola di svogo nella passione per i cavalli (macchiata in corso d'opera da un incidente che crea un parallelo con la rivelazione finale) che compensa l'impossibilità di relazionarsi stabilmente con altre persone, per lo meno senza creare un'armatura di bugie con cui schermarsi. Marnie ha lo stesso problema che hanno un po' tutti i film di Hitchcock basati su tematiche inerenti alla psichiatria: cercano di compensare con momenti registici suggestivi e dialoghi raffinati (spesso riuscendoci, almeno in parte) una base narrativa confusa, costituita da un minestrone di concetti freudiani, ericksoniani e jaspersiani. Non parlerei esattamente di invecchiamento: è più che altro una via di mezzo fra l'impossibilità di trattare un simile quantitativo di argomenti in un film di due ore senza banalizzarli e la necessità di tenere il freno a mano tirato per non far scappare il grande pubblico (anche se, in questo caso, sono ammirevoli i riferimenti alla prostituzione ed alla pedofilia). La protagonista soffre di una sovra caratterizzazione, portandosi dietro metà del DSM fra disturbi d'ansia, alterazioni della personalità e qualche ambiguo accenno di psicosi, con quel momento finale di reminescenza "fisica" decisamente grottesco, non supportato dalla scarsa presenza a schermo della madre. Ma il vero enigma è nel personaggio del sempre grandioso Connery: va bene che è innamorato, ma il fatto che decida di farsi carico di una persona così disturbata (ed evidentemente pericolosa) senza neanche conoscerla davvero mette a dura prova la sospensione dell'incredulità. Ha comunque i suoi momenti hitchcockiani alti: l'albero che sfonda la finestra durante il temporale, il confronto fra i novelli sposi in crociera, il primo tentativo da parte di lui di farla confessare.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati