Regia di Paul Schrader vedi scheda film
Affascinante viaggio tra storia e paranormale, attraverso un personaggio che si fa schiacciare dagli orrori della guerra e che si porta dietro umiliazioni ed angherie ma è dotato di un "potere" che non è solo quello di leggere la mente o di autoguarirsi prodigiosamente ma quello ben più importante del carisma. Adam piace alle persone, sta in un istituto di igiene mentale ma mette in soggezione medici e personale ed è idolatrato dagli altri pazienti che pendono dalle sue labbra. Ha la capacità di intrattenere, stupire ed ammaliare ed è questa stessa capacità che gli ha salvato la vita all'interno dei campi di concentramento, questa stessa capacità che gli costa la stima della figlia amareggiata che suo padre sia diventato un "amico" di un capitano delle SS, incurante del fatto che quella fosse l'unica strada da praticare per salvarsi la vita e provare a salvarla ai suoi cari ed, infine, questa stessa capacità che gli permetterà di guarire se stesso attraverso la redenzione di uno dei tanti reietti che si trovano nell'istituto, un bambino nato e cresciuto come un cane in cui Adam troverà uno specchio della sua condizione ed un modo per uscire dalla stessa, insieme. Nel finale Adam affermerà di essere tornato normale e di non aver più il potere di guarire da solo, che la normalità gli da serenità e tranquillità ma nella pazzia albergava la vera grandezza e la sua sofferenza, una piccola grande verità che sigilla perfettamente un film molto originale, ben curato in ogni dettaglio ed in cui la guerra appare solo di scorcio pur essendo la vera protagonista di tutto. Dialoghi intensi e mai banali ed un Goldblum da Oscar sarebbero bastati da soli a meritare una visione, una regia assolutamente perfetta fa il resto. Voto: 8,5.
La sua migliore performance di sempre.
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