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Affetti & Dispetti (La Nana)

Regia di Sebastián Silva vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Affetti & Dispetti (La Nana)

di yume
6 stelle

Raquel e la scoperta dell’amicizia e della solidarietà fra donne

 

La Nana, cioè la tata, è una donna ormai sui quaranta che da vent’anni vive con la facoltosa famiglia Valdés a Santiago, bella casa con giardino e piscina, due bambini e due ragazzi che lei ha svezzato e cresciuto, dedicandosi alle faccende domestiche con fervore così totale da essere ormai sull’orlo della crisi psico-fisica.

Raquel si sente parte talmente integrante della famiglia da guardare con sospetto geloso chiunque si avvicini, fosse anche un aiuto che la buona signora Valdés le vuol affiancare.

Catalina Saavedra, attrice di fama in Cile,è l’interprete di questo personaggio  disegnato con efficacia di tratto.

Un gesto, uno sguardo, poche parole, ed ecco emergere tratti psicologici, percorsi esistenziali, rapporti  di classe che si collocano in una quotidianità fatta di pranzi e colazioni, festicciole di compleanno e pulizie domestiche. E' uno scorrere del tempo comune di gente comune, fra cui serpeggia un sottile disagio che prende corpo pian piano negli occhi di Raquel, sguardo sbarrato da animale ferito che teme di perdere il potere casalingo, unico antidoto ad una solitudine profonda e rimossa.

Sembra a volte di essere sull’orlo del thriller, ma  il regista gioca con lo spettatore, riportandolo nei toni leggeri ma non banali della commedia.

Ne risulta una certa capacità di guidare nella lettura dei piani narrativi, scavando nei personaggi senza mai scadere nello psicologismo e lasciando al racconto  la leggerezza della vita vissuta momento per momento, con le sue sorprese e il suo caos, spesso giocoso, a volte drammatico.

Un ritorno al sano buon senso che tante cose risolve, e allora si riesce ancora una volta a credere che un po’ d’ironia e una parola gentile possano riscoprire la bellezza di quei legami che fanno virare di bordo ed evitare le secche e i naufragi.

Raquel e la scoperta dell’amicizia e della solidarietà fra donne, una tuta da jogging ed un iPod faranno più miracoli di pillole contro l’emicrania ed estenuanti sedute di psicoterapia.

Finale scontato? forse, un po'.

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