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Harry Brown

Regia di Daniel Barber vedi scheda film

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La recensione su Harry Brown

di michemar
8 stelle

Un po’ giustiziere della notte, un po’ Kowalski di Gran Torino, un po’ Jack Carter (altro mitico personaggio di Caine), Harry Brown perde la pazienza e saranno guai per tutti. Neanche la solita dolcezza di Emily Mortimer nei panni di poliziotta servirà calmare la sua ira.

Nella sua lunga, ricca, premiata, sessantennale carriera di attore costellata da un numero infinito di successi, mai Michael Caine era stato chiamato a vestire i panni di un personaggio come quello di Harry Brown. È stato soldato, gangster, donnaiolo, perfetto maggiordomo e soprattutto spia, calma e imprevedibile, di Sua Maestà, ruolo che gli ha regalato notorietà negli anni ’60. E invece un regista esordiente pensa (bene) di chiamarlo per un vigilante thriller e per un ruolo che rispecchia sì alcuni aspetti di personaggi già interpretati, ma mai in questa maniera. Perfettamente calato nei panni e con la sua tipica camminata da ginocchio valgo, Caine è un vecchio pensionato che vive stancamente in un sobborgo cittadino dominato dalla piccola delinquenza locale. La moglie è malata terminale e il suo unico passatempo è giocare a scacchi con il suo affezionato amico nel bar del quartiere e dalla finestra del piccolo appartamento in cui abita osserva spesso quello che succede intorno: spaccio, prepotenze, violenze. Il viso stanco e l’espressione incredula per tanta brutalità rivelano rassegnazione: cosa può fare lui così anziano? Ma succede qualcosa di grave e insopportabile che lo scuote e nel vecchio Harry si risveglia il giovane marine efficiente e letale che era stato in guerra e lo spinge a farsi giustizia da solo, dato che la polizia ha i suoi tempi e le sue modalità. Ogni uomo ha il suo punto di rottura, ogni uomo deve prendere una posizione e se la legge ha i suoi limiti, lui non se li dà.

 

 

Un po’ giustiziere della notte, un po’ Kowalski di Gran Torino, un po’ Jack Carter (altro mitico personaggio di Caine), Harry Brown perde la pazienza e saranno guai per tutti. Neanche la solita dolcezza di Emily Mortimer nei panni di poliziotta servirà calmare la sua ira.

Grande e forte interpretazione dell’inimitabile Michael Caine che scolpisce un altro bel personaggio e merito va anche alla regia di Daniel Barber, già candidato agli Oscar per il suo primo corto, che lascia mano libera all’esperto attore protagonista. Inspiegabilmente inedito per sale italiane, è una visione assolutamente da recupare: Harry Brown non si dimentica!

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