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Mataharis

Regia di Iciar Bollain vedi scheda film

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La recensione su Mataharis

di bradipo68
8 stelle

La vita privata di tre investigatrici.Non una parafrasi dell'immortale film di Wilder su Sherlock Holmes,allo stesso tempo archetipo e prototipo dell'investigatore,ma una riflessione sull'emancipazione femminile,sulle nuove professioni,sulla parità finalmente raggiunta tra i sessi,sul ruolo che può avere la sfera privata nella dimensione lavorativa.Il film della Bollain col suo femminismo all'acqua di rose è la storia di tre donne di età diversa Ines,Eva e Carmen ma in realtà può essere la storia di una sola donna  vista in tre epoche diverse della vita .La più giovane,Ines è coinvolta fino all'inverosimile dalla sua indagine,ne viene accecata e il sentimento determina le sue scelte.Eva ha due figli piccoli e scopre le ombre del passato del marito ma riesce a non far entrare la dimensione privata nel lavoro all'agenzia.Carmen la più matura è sola con un marito con cui non ha più nessuna affinità e nessun tipo di comunicazione.L'indagine che sta conducendo la fa riflettere amaramente sul vuoto pneumatico della sua vita coniugale.E prende finalmente la sua decisione aprendo altri spiragli.Prima ho parlato di femminismo all'acqua di rose:forse non è corretto.Questo film è sicuramente più riconciliato con la parte maschile del genere umano rispetto al precedente Ti do i miei occhi ma tiene ugualmente all'indipendenza delle tre protagoniste.Qui di personaggi maschili negativi non ce ne sono,è tratteggiato in maniera negativa solo il direttore dell'agenzia investigativa in cui lavorano ma più che un maschio è un padrone,è per il fatto di essere padrone che è connotato negativamente.E'una storia di donne indipendenti o che vogliono esserlo,un excursus generazionale che diventa un compendio di una società moderna giudicata androcentrica.La Bollain vuole spostare questo baricentro più verso il genere femminile.In fondo il titolo riecheggia la spia più famosa della storia,la donna emancipata per eccellenza.Ines Eva e Carmen non saranno così sprezzanti del pericolo ma sono eroiche ugualmente nel vivere la propria vita.E la regia (di una donna) è notevole per gentilezza di tocco,per pudore,per distanza,riesce a catturare le sfumature con grande perspicacia.Un film diviso in tre che non può non ricordare Altman.Un film di una donna che parla di donne e lo fa con grande naturalezza descrivendo mirabilmente gli scogli che si incontrano quotidianamente.E descrive anche diversi modi per superarli....  

Su Iciar Bollain

un film praticamente diviso in tre,cercando di emulare Altman 

Su Najwa Nimri

molto brava nella parte di Eva

Su Tristán Ulloa

il marito di Eva,dalla doppia vita.Bravo

Su María Vázquez

la rossa Ines,sconvolta dall'amore.Fragile e decisa

Su Diego Martín

nella parte del gentile sindacalista

Su Nuria González

nella parte della volitiva Carmen.Due occhi tristi e rassegnati,un sorriso che illumina

Su Antonio de la Torre

bravo nella parte di Sergio che aiuta Carmena capire la propria vita

Su Fernando Cayo

nella sgradevole parte del padrone

Su Manuel Morón

ok

Su Adolfo Fernández

non male

Su Mabel Rivera

boh

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