Regia di Oren Peli vedi scheda film
Da grande appassionato dell'horror non posso che biasimare quella che, più che una realizzazione cinematografica, sembra essere soltanto una straordinaria manovra commerciale. Bombardamenti di trailers accattivanti da una parte e articoli di quotidiani che raccontano storie riguardanti malori a catena di spettatori terrorizzati. Il film, realizzato con "due spiccioli", in realtà non è un film. E' un docu-qualcosa realizzato da questa coppia perseguitata (ideona) da uno spirito. Il ragazzo decide di filmare ogni cosa e sfortunatamente, quel che si vede sugli schermi è il suo "dondolante" resoconto. Tra i "metti via la telecamera" di lei e i "cazzo!" esclamati da lui, la trama è completamente inesistente. Roba da sceneggiatura scritta in pizzeria dopo tre/quattro birre, con tutto molto prevedibile, finale compreso. Una porcheria cinematografica economicamente geniale che però, non solo NON mi è piaciuta nemmeno un po', ma mi ha scatenato una serie di quesiti filosofici. Ho sbagliato lavoro? La gente a cui è piaciuto o ha anche solo drizzato un sopracciglio dallo spavento vede cose che io non so vedere? Nel frattempo sono partiti anche i sequel ma alla domanda "Li guarderò mai?" ho già pronta la mia risposta: "Non mi avranno".
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