Espandi menu
cerca
Natale a Beverly Hills

Regia di Neri Parenti vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Ewan

Ewan

Iscritto dal 7 novembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 9
  • Post -
  • Recensioni 890
  • Playlist 12
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Natale a Beverly Hills

di Ewan
4 stelle

Avete presente quel video che circola da qualche mese nei meandri del web in cui viene palesemente mostrato come nei vecchi cartoon Disney alcune scene fossero straordinariamente ed incredibilmente ricalcate tra loro cambiando solo i personaggi? Ecco, la situazione coi variNatali a… è pressochè la medesima. Non soltanto le somiglianze si sprecano nei plot di base (tradimenti, mascalzonate, sotterfugi, equivoci vari) ma anche e soprattutto nella ripetizione di situazioni pressochè rituali, come l’immancabile componente scatologica (leggi: la merda) presente stavolta grazie ad un treno di passaggio e ad un signore leggermente in sovrappeso che al suo interno è preda a fenomenali deliri intestinali. La risposta migliore a chi da anni si lamenta del fatto che i cinepanettoni siano sempre uguali a se stessi l’ha data lo stesso loro regista storico, Neri Parenti, alla conferenza stampa di presentazione di Natale a Beverly Hills“Non ci devono mai essere novità! Se ci fossero saremmo rovinati…”

Ancora una volta la divisione in due episodi è deleteria per l’intero film, perchè se da un lato i duetti tra Christian DeSica Massimo Ghini danno vita a delle godibilissime scenette giocate su doppi sensi goderecci e giochi di parole spesso arditi ma funzionanti, il triangolo Hunziker/Gassman/Tognazzi deve unicamente fare ricorso a qualche parolaccia qui e là per strappare il sorriso tra il tedio infinito. Capisco che trovare il materiale per un’unica storia che possa racchiudere tutti è pressochè impossibile, come è impossibile rinunciare ad una buona fetta del cast per motivi promozionali e di presa sul pubblico, ma avere un unico, grande DeSica Show ogni Natale (almeno per chi, come me, ne apprezza le doti da mattatore) sarebbe un bel sogno. Se poi volessimo arrampicarci sugli specchi ci starebbe anche un bel discorso su quanto una storia come quella di Ghini e DeSica dipinga un ritratto sconfortante ma purtroppo sempre più reale della popolazione maschile che deve sparare gli ultimi colpi di mortaio prima di piombare nell’età da casa di riposo. Quella che fino a qualche anno fa, in questi film, era vista soltanto come la figura di un mascalzone fedifrago “di quelli che se ne vedono solo al cinema”, oggi rischia di diventare una fotografia più che realistica di un segmento demografico che abbandona mogli incinte e rimorchia escort nei bar più in. E se, tra qualche anno, i cinepanettoni venissero rivalutati anche per questo?

Questa recensione non ha volutamente proposto la trama del film, perchè, come direbbe il sommo Christian, “e ’sticazzi!!”.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati