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Cado dalle nubi

Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film

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La recensione su Cado dalle nubi

di FilmTv Rivista
6 stelle

Checco è un giovane cantante pugliese che sogna il grande successo nel mondo dello spettacolo e, per mantenersi, lavora come muratore nella ditta dello zio a Polignano a Mare (Bari). È fidanzato con Angela, parrucchiera, che lo lascia perché desidera avere accanto un uomo con un lavoro più stabile, con il quale costruire una famiglia. Per Checco è una doccia fredda: triste e amareggiato lascia la Puglia per Milano, sperando che la moderna metropoli del Nord gli possa spalancare le porte del successo nel mondo discografico. A Milano Checco viene ospitato da suo cugino Alfredo, che divide l’appartamento con Manolo: i due stanno insieme da dieci anni ma Alfredo non l’ha ancora detto ai genitori che vivono in Puglia e che, ogni volta che lo vanno a trovare, lo trovano accanto a splendide “fidanzate” come Luisa. La strada che porta al successo è lunga e difficile, ma l’incontro inaspettato con Marika cambierà per sempre la sua vita. Il fenomeno telemusicale degli ultimi anni approda al cinema con un filmettino esile esile che si lascia vedere (e ascoltare) solo per la verve di Zalone, una sorta di Frassica in un corpo alla Gigi D’Alessio. Uno che conosce bene la musica e che con le note e le parole costruisce canzoni melodiche stravolte da divertenti giochini verbali (tipo «un’altra sessuità» per parlare dei gay). Tra le decine di comprimari, oltre alla nevroticamente bellissima Giulia Michelini, si staglia sopra tutti il grande Ivano Marescotti, un leghista dall’irresistibile timbro romagnolo.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 47 del 2009

Autore: Aldo Fittante

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