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Manhunter - Frammenti di un omicidio

Regia di Michael Mann vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Manhunter - Frammenti di un omicidio

di matalacuria
8 stelle

Manhunter ha in nuce la stessa poetica che ritroveremo vent'anni dopo in Miami Vice, ovvero la correlazione fra bene e male, fra giustizia e pulsione, fra crimine e immaginazione.

Manhunter ha in nuce la stessa poetica che ritroveremo vent'anni dopo in Miami Vice, ovvero la correlazione fra bene e male, fra giustizia e pulsione, fra crimine e immaginazione. Questo film comunque non è una bozza, anzi. Le idee di Michael Mann sono chiare, e qui si concentrano poco sull'azione vera e propria. Ciò che colpisce è la descrizione del protagonista: William Petersen è, benchè giovane, una sorta di relitto, invecchiato anzitempo, confinato in un'oasi di pace che costituisce l'unica salvezza dalle sue ossessioni. L'agente Grahm ha infatti un particolare intuito, quando non un sesto senso, che gli permette di immedesimarsi nella persona dell'assassino e ripercorrere il filo dei suoi pensieri, la sua storia. Attraverso l'uso delle soggettive riceviamo continuamente l'imput emotivo di inquirente e inquisito: da Carpenter (Halloween) a Argento (Profondo Rosso) questo strumento è stato utilizzato in modo virtuositico, e Mann comprende che è il veicolo giusto per sfumare i confini delle personalità. Questo film è importante anche perchè ci fa comprendere il ruolo di Hannibal Lecter nella letteratura gialla: il celebre psichiatra è in realtà una sorta di archetipo pulp, una rappresentazione del male totale, dell'inferno catturato, ma con il quale prima o poi bisogna entrare in contatto. La sua conoscenza ed esperienza è l'anima nera di quello che Grahm chiama tutti i giorni 'lavoro'. Ne Il Silenzio Degli Innocenti questo legame non sarà così chiaro, poichè ci penserà l'interpretazione di Hopkins a oscurare la psicologia dell'agente Starling. Ma anche lì, il contatto col male sarà il nodo di tutto. In Manhunter le implicazioni voyeristiche vengono bilanciate dal romanticismo, si noti, presente nel cuore del 'buono' e del 'cattivo'.

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