Regia di Nacho Vigalondo vedi scheda film
“Los cronocrimenes” è la notevolissima opera prima del giovane Nacho Vigalondo, che con budget limitato ma abbondanza di (buone) idee realizza un sorprendente film di genere a metà strada tra la fantascienza e il thriller.
Capita a volte che un giovane aspirante cineasta abbia un'idea meravigliosa ma ben pochi quattrini con cui realizzarla. E in quel caso due sono le opzioni a sua disposizione (tre se consideriamo la rinuncia come un opzione...): 1) dire a se stesso che i soldi non fanno la felicità, far finta di averceli quei quattrini, e tirare un colpo qui e un colpo di la sperando che tale povertà non si riversi poi nel prodotto finito. Non funziona mai. 2) adattare il racconto a tale austerità finanziaria. Nacho Vigalondo, all'epoca trentenne, scelse evidentemente e saggiamente l'opzione 2 e questa sua opera prima è infatti un bel vedere. Minima, compressa, ma comunque riuscita in pieno. L'intero plot ruota intorno a Hector e a un accidentale viaggio in macchina del tempo che ne sposta l'esistenza di appena 90 minuti. Non viaggia quindi all'età del bronzo o al Rinascimento, ma solo alla sua stessa realtà di pochi minuti prima. Non scrivo di più a proposito della trama perché qualsiasi cosa aggiungessi si trasformerebbe in spoiler, cosa che detesto. Mi preme invece mettere l'accento su come Vigalondo sia riuscito a creare un'opera ricca di suspence usando letteralmente 4 attori di numero (e peraltro, austerità su austerità, egli stesso interpreta uno dei 4) e 2 locations peraltro piuttosto basiche. Si pensi alla villa, stando al racconto la coppia vi si è appena trasferita e quindi non ci sono praticamente mobili, suppellettili, quadri, foto, ecc.. Una mossa scaltrissima per evitarsi scenografie più costose senza però influire negativamente sul realismo del racconto. Nel complesso, non siamo di fronte al più memorabile degli esordi, si pensi ad esempio ad Amenabar con “Tesis”, tanto per restare in terra spagnola, ma resta questo “Los cronocrimenes” (scusate ma proprio non ce la faccio ad usare il titolo inglese per pellicole spagnole o francesi) un ottimo esempio di cinema di genere di qualità. Si era peraltro parlato di un suo remake hollywoodiano con David Cronenberg al timone, direi un ottimo accoppiamento, ma sono ormai passati ben 14 anni dall'uscita del film e posso quindi supporre che il progetto sia stato definitivamente accantonato.
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