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Chloe. Tra seduzione e inganno

Regia di Atom Egoyan vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Chloe. Tra seduzione e inganno

di zombi
3 stelle

se non fosse per il tris d'attori, questo film non sarebbe valso lo spreco di tempo che a volte mi fa colpevolmente piacere disperdere al vento. julianne moore, liam neeson e amanda seyfried sentiti rigorosamente in originale(buona cosa di sky, che però fa solo coi titoli più famosi e quasi esclusivamente di lingua anglofona)si sono lasciati coinvolgere in questo pasticcio solo brutto, e purtroppo non buono. se l'inizio lasciava sperare in una sottile storia di manipolazioni tripla(l'ho visto perdendo i primi 8 minuti)con una julianne moore libera professionista della toronto che conta non più coinvolta e stimolata dalla vita che la circonda, il film purtroppo prosegue decidendo di prendere una strada che ricorda molto certi film anni 90 tipo INSERZIONE PERICOLOSA per dire un titolo che mi è subito venuto in mente. la moore è una donna che a vederla da fuori la si può definire appagata. splendida casa di design vintage, buon lavoro ottimamente retribuito, frequentazioni intellettuali e sociali di buon livello e marito affascinante nonostante la tinta. la coppia ha anche un figlio, col quale la donna ha un rapporto tremendamente conflittuale che li separa sempre di più. l'evidente appagamento raggiunto però la sta portando ad uno stato di nevrosi frustrante, convinta che il marito la tradisca con una delle sue studentesse. clichè tipico, troppo banale e quindi che deve essere vero. così stressata e con tanto tempo da dedicare alle sue nevrosi, la donna decide di stipendiare una giovane prostituta(seyfried)(conosciuta ad una cena con un amico single in un ristorante very cool, disquisendo su quante delle meravigliose donne accompagnate agli svariati uomini fossero delle professioniste...)per vedere se il marito è fedifrago. il materiale è gestito male sin dalla scrittura e chi dirige non riesce a risolvere i problemi, se non utilizzando la scappatoia del thriller che è per l'appunto telefonato sin dalla decade succitata.  che è quasi da non crederci da tanto che è mal gestita e buttata lì come se regista e sceneggiatrice non sapessero più cosa fare e cosa dire. al 77° minuto ci si mette pure il maltempo(ave calo di temperatura)che ha oscurato il satellite giusto per il finalone con la psicoptatica a casa della nevrotica al cospetto del figlio. il twist finale è inutile a questo punto tanto quanto fuori tempo massimo come tutta la seconda parte del fim del resto. solo il mestiere degli attori salva gli attori dal naufragio di una carretta già destinata ad affondare. julianne moore è strepitosa e bellissima negli abiti della borghesotta col tarlo del tradimento che la rode. liam neeson se la difende molto bene e amanda seyfried non è disprezzabile soprattutto nella scena hot che la vede impegnata ad esprimere l'amore che ora osa dire il suo nome  con la fulvo-crinita. per il resto è tutto da dimenticare al più presto.

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