Regia di Bobcat Goldthwait vedi scheda film
A Bobcat Goldthwait non fa certo difetto l'immaginazione. Con “Hot Dog” prima e con questo “Wordl's Greatest Dad” poi, dimostra di non temere di misurarsi in fase di scrittura con soggetti scomodi. I nodi vengono però al pettine quando decide di mettere in scena ciò che ha scritto, visto che in entrambi i casi le sue pellicole sembrano approdare a poco (o a niente, nel caso di “Hot Dog”). Insomma, uno sceneggiatore molto bravo; un regista scadente. Una curiosità, in una scena si vede sullo sfondo il poster in italiano de “La notte dei morti viventi” di Romero.
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