Regia di Daniel Alfredson vedi scheda film
Brutto sequel di “Uomini che odiano le donne”. Dai misteri del primo si è qui passati ad un modesto film d'azione di stampo paratelevisivo. Deludente.
Deludente sequel de “Uomini che odiano le donne”. Se nel primo film il mistero su cui l'improvvisata e improbabile coppia di detectives indagava va piano piano districandosi portando alla luce macabri e insospettabili segreti, in questo “La ragazza che giocava col fuoco” è l'azione (di stampo televisivo) a prendere il sopravvento, banalizzando il tutto. È evidente che il cambio di regista (Daniel Alfredson al posto di Niels Arden Oplev) ha influito negativamente sul risultato finale, ma è altrettanto vero che il materiale di partenza, il secondo libro di Stieg Larsson, era già di suo parecchio inferiore al primo. Davvero un brutto sequel.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta