Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
Sicuramente un film da esportazione che va al di là dei soliti stereotopi del cinema italiano, anche per l'insieme del cast abbastanza insolito ma efficace. Anche l'accoppiata Gabbriellini-Swinton è un pò insolita anche se alla fine i loro mondi di estrazione (dei rispettivi personaggi) non sono così distanti come sembra. La cucina (intesa come arte di interpretazione e rappresentazione del cibo) può diventare uno straordinario strumento di seduzione perchè riassume in sè i sensi che stimolano le nostre reazioni e le nostre emozioni positive o negative alimentando il desiderio o la repulsione.
La grande casa di famiglia con i suoi ritmi e le sue mille stanze sembra quasi soffocare la protagonista (algida e affascinante) che in quel labirinto di ricchezza si sente profondamente sola anche se profondamente amata da marito e figli.
Da segnalare la sempre brava attrice italiana dal cognome inpronunciabile che nella "catartica" scena finale rivolge uno sguardo indimenticabile alla madre in fuga.
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