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Fantastic Mr. Fox

Regia di Wes Anderson vedi scheda film

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La recensione su Fantastic Mr. Fox

di cheftony
7 stelle

“Walt Boggis è un allevatore di polli, forse il più importante a livello mondiale. Pesa quanto un giovane rinoceronte. Ogni giorno mangia tre polli a colazione, a pranzo, a cena e come dessert. In totale fanno dodici polli al giorno.
Nathan Bunce alleva anatre e oche, ha all'incirca le dimensioni di un nano panciuto e il suo mento finirebbe sott'acqua anche nella parte bassa di qualunque piscina. Si nutre di bomboloni fatti in casa ripieni di purè di fegato d'oca.
Frank Bean alleva tacchini e coltiva mele. Ha inventato una specie personale di entrambi, segue una dieta liquida a base di sidro ad alta gradazione alcolica, che produce con le sue mele. È secco come una matita, veloce come una frusta e probabilmente è l'uomo più spaventoso attualmente in vita.”

 

 

Mr. Fox è una volpe ladruncola di pollame, convertitasi ad una vita più onesta e regolare dietro una promessa fatta alla moglie Felicity, che gli rivela di essere incinta dopo l’ennesima scorribanda finita male.
Un paio di anni più tardi (o dodici anni volpini), Mr. Fox fa il giornalista e vive con la sua famiglia nel cavo di un tronco d’albero con vista sulle prolifiche industrie dei crudeli allevatori Boggis, Bunce e Bean. La tentazione di tornare, anche solo per qualche volta, a mettere i denti su una gallina di quegli allevamenti è forte; perciò Mr. Fox trama di nascosto ed esegue con successo un piano d’attacco alle tre ditte insieme all’amico opossum Kylie, mentre la moglie Felicity comincia ad avere qualche sospetto e il figlio adolescente Ash patisce il confronto col cuginetto Kristofferson, ospite dei Fox per qualche tempo.
Mr. Fox si fa prendere un po’ la mano e le feroci contromisure di Boggis, Bunce e Bean costringono tutti gli animali abitanti nei dintorni a rifugiarsi nel sottosuolo. Questo senza contare che una fucilata degli allevatori ha tranciato di netto la coda di Mr. Fox, che farà di tutto per riaverla e per riemergere dal tunnel…

 

 

Wes Anderson, il regista autore dei personaggi più cartooneschi di cui il cinema abbia esperienza, giunge solo nel 2009 al suo approdo naturale: l’esordio al lungometraggio d’animazione con “Fantastic Mr. Fox”, adattamento di un libro del celebre Roald Dahl (a cui ha recentemente fatto seguito “Isle of Dogs”). Dopo la collaborazione con Henry Selick per il grottesco squalo animato di “The life acquatic with Steve Zissou”, d’altronde, anche lo stop-motion appare come una necessaria conseguenza.
Mettendosi nelle mani degli abili costruttori di pupazzi della Mackinnon & Saunders di Manchester (gli stessi de “La sposa cadavere” di Burton e di molti altri lavori), Anderson può così applicare con fare leggero tutto ciò che gli piace e che rende il suo stile unico, per quanto facilmente imitabile: carrellate laterali, personalità evanescenti, giochi di colori e simmetrie mentre una canzone dei Rolling Stones si prende la scena. Rinuncia qui per la prima volta ai ralenti, per fortuna, vista la già frammentaria natura di uno stop-motion impostato su soli 12 fotogrammi per secondo.
Immancabile la centratura su un’agiata middle-class (Mr. Fox passa da ladro a giornalista), dove gli adulti sono bambinoni mai cresciuti e i ragazzini sono alle prese con i loro classici turbamenti: qui Ash è una giovane volpe “diversa”, etichetta penosa e che sembra richiamare una sua scarsa virilità. Wes Anderson reitera così caratteristiche e dinamiche del suo solito film, trasponendolo però felicemente in un contesto appropriato alla profondità (?) della sua opera e pressoché alleggerito dalle sconclusionati allusioni politiche che Dahl soleva infilare nei suoi libri per l’infanzia.
Al solito, molti grandi nomi si sono prestati alla collaborazione col regista texano, anche se stavolta solo per le voci, ovviamente: George Clooney e Meryl Streep sono due new entry niente male, ma anche i loro consueti doppiatori Francesco Pannofino e Maria Pia Di Meo fanno una gran figura. Storiella carina, una bella gamma di colori prettamente autunnale (dominano marrone, ocra e arancio) ed ecco che “Fantastic Mr. Fox” diventa in automatico il meglio che Anderson abbia da dare.

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