Regia di Scott Stewart vedi scheda film
Prendi "Terminator", togli i robot, aggiungi gli angeli ed ecco "Legion". La prima parte vive di una non disprezzabile atmosfera cupa e misteriosa e di alcuni personaggi perdenti che ricordano i noir vecchia maniera, ed anche l'assedio degli esseri mostruosi, che rimanda direttamente a John Carpenter, ha una sua efficacia, ma quando l'identità delle creature angeliche si palesa, nella seconda metà del film, tale atmosfera finisce a gambe all'aria, tra psicologismi spiccioli, ingenue disquisizioni teologiche e stordenti scene d'azione che guardano ai film sui supereroi Marvel. Il difetto maggiore è comunque nel soggetto, che richiede una sospensione dell'incredulità al di là di ogni limite (per Mereghetti, giustamente, trattasi di "delirio teocon"). Se è vero che il troppo stroppia, questo è un film decisamente stroppiato!
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