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Mr. Nobody

Regia di Jaco Van Dormael vedi scheda film

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Tiaz gasolio

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Mr. Nobody

di Tiaz gasolio
4 stelle

Mr. Nobody – La Recessione.
Ci sono film che vengono presentati come capolavori, che ti vengono consigliati dagli amici perché, secondo loro, chiunque apprezzi il cinema non potrà che rimanere stupito da un'opera del genere. Inoltre, cercando notizie del film su internet, troverete una sfilza di nomination e premi. I casi sono due: o è davvero un capolavoro, oppure un'indescrivibile merda. Veniamo al film in oggetto, che vede alla regia il pluripremiato regista Jaco Van Dormael. Il protagonista Jared Leto, in un futuro prossimo dove ormai la morte è stata sconfitta e tutti vivono in pace e armonia, è l'ultimo, anziano mortale sulla Terra ed il protagonista del reality show a lui dedicato. Subito l'idea ci colpisce per quanto sia interessante, e a stimolare ulteriormente l'interesse c'è un'ottima scenografia, sembra proprio l'inizio di un incredibile film di fantascienza. Ma non tutto è oro quello che luccica. Scopriamo che il nostro protagonista, non si sa bene per quale motivo, ha il potere di modificare/prevedere le conseguenze delle proprie scelte. Molti di voi penseranno: "Fighissimo! Un eroe che può tornare indietro nel tempo!" Anche in questo caso, la premessa è buona, ma per quanto riguarda lo sviluppo ci vengono mostrate tutte le possibili sfaccettature delle varie decisioni del protagonista a seconda delle sue scelte. Spiegato così in due righe può sembrare interessante, ma visto dal punto di vista dello spettatore ignorante della palude ci ritroviamo davanti a una sequela di fatti che si ripetono con ovviamente anche grandi variazioni a seconda delle scelte fatte; tuttavia, dopo un'ora di avanti indietro nella passato del nostro protagonista, ci si ritrova con i maroni gonfi sperando che prima o poi si riesca ad arrivare da qualche parte o a concretizzare qualcosa. Capisco il voler porre in primo piano il concetto di "scelta", mostrandoci le conseguenze delle varie possibili decisioni del protagonista, invitandoci ad una possibile riflessione sull'argomento; capisco l'intento filosofico di far rifelttere lo spettatore, okay. Ma dopo sessanta minuti di citazioni della teoria del chaos, del famoso effetto farfalla, della teoria delle stringhe, eccetera, anche il nerd più convinto ringrazia ma rimpiange Asimov e comincia a pregare che si arrivi ad una conclusione al più presto. Purtroppo però la pellicola in questione ha una durata che pare esorbitante: centoquarantuno minuti di continuo ribadire lo stesso concetto, mostrandoci sempre la vita del personaggio di Leto; lo vediamo nei panni dell'improbabile barbone, del timido amante della sorellastra e in altre mille situazioni accessorie per una trama che poteva essere un po' meno prolissa per rendere la visione più godibile. In conclusione, Mr nobody non è il capolavoro che ci aspetta; parte da una buona idea per svilupparsi in maniera noiosa e prolissa. Un peccato, perché concentrando un po' il tutto poteva essere un gran film. Una pellicola che vi verrà utile per pavoneggiarvi con i cinefili di seconda mano e per rimmorchiare cinefile rincoglionite.
per insulti anche non costruttivi.
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L
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