Espandi menu
cerca
An Education

Regia di Lone Scherfig vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su An Education

di FilmTv Rivista
4 stelle

Nella terza stagione di Mad Men, ambientato negli stessi anni di An Education, un dirigente inglese dice, soddisfatto dell’America, che ancora nessuno gli ha chiesto quali scuole avesse frequentato. Questo sistema di valori così tipicamente inglese e radicatissimo agli albori degli anni 60 (prima delle radio pirata di I Love Radio Rock, tanto per intenderci) opprime la sedicenne londinese Jenny. Suo padre è infatti un maniaco del controllo che sorveglia come un mastino le giornate della figlia perché lei riesca a entrare a Oxford. Si scoprirà che al genitore non interessa tanto l’educazione, quanto lo status sociale e la possibilità di incontrare facoltosi mariti che un’università prestigiosa porta con sé. Jenny crede di trovare una via d’uscita nella relazione con David, un viveur e un connoisseur d’arte dalle abitudini ricercate e dalle entrate economiche misteriose, cui la ragazza non chiede spiegazioni (Lynn Barber, l’autrice dell’articolo autobiografico che ha ispirato il film, spiega che a quei tempi era affascinata dall’esistenzialismo e fare domande era segno d’ingenuità e di modi borghesi). Potete già immaginare più o meno tutto il resto e la verve della scrittura di Hornby si fa presto opaca: brilla solo in alcune battute della prima parte del film e si spegne in un intreccio via via più grigio, che limita lo spazio comico a personaggi comprimari ridotti a macchiette (uno spreco delle doti di Alfred Molina). La regista danese Lone Scherfig, nota da noi per Italiano per principianti, rende l’atmosfera inglese uggiosa e soffocante, dirige bene la brava interprete protagonista (la ventiquattrenne Carey Mulligan) ma non ha guizzi e riduce la vacanza parigina al solito scorrere di cartoline e vestiti. Quel che però è peggio di An Education è come il sistema di valori inizialmente criticato, cacciato dalla porta rientri dalla finestra. Per un attimo trasmette al femminile la rabbia di Roger Waters che gridava di lasciare in pace i ragazzi, ma poi si schiera dalla parte delle istituzioni.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 5 del 2010

Autore: Andrea Fornasiero

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati