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Un amore all'improvviso

Regia di Robert Schwentke vedi scheda film

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La recensione su Un amore all'improvviso

di bradipo68
6 stelle

 Poteva essere un melodramma sentimentale strappalacrime e invece è la solita commediola sentimentale ad alto tasso zuccherino appena screziata da tinte soprannaturali fatta solo per far sospirare qualche cuore semplice.La cosa che mi ha colpito di più di questo film è la rassomiglianza con pellicole d'annata sceneggiate dallo stesso Bruce Joel Rubin responsabile dello script di questo film(parliamo di Ghost  e My life) ma anche con una pellicola molto recente,Il curioso caso di Benjamin Button. Se dei primi film c'era sia il racconto della precarietà del sentimento che il rimpianto per l'assenza(duratura quella di My Life e Ghost,ad intermittenza in questo film),del curioso caso di Beniamino Bottone è mutuata la concezione della flessibilità del tempo,come se la vita del protagonista fosse soggetta a improvvisi  forwards e rewinds che confondono le idee soprattutto a lui e poi alle persone che sono più legate a lui.Non è un caso che tra i produttori di questo film campeggi in bella mostra il nome di Brad Pitt(il Beniamino Bottone di cui sopra)e che il progetto dell'opera  prima di finire nelle mani dello scolastico Schwentke sia transitato nelle mani di Spielberg e di Fincher.

Un amore all'improvviso(solita traduzione beota di un titolo originale molto più significativo e fedele agli avvenimenti) è un film che all'inizio incurosisce,arriva quasi a divertire ma poi nel riproporre meccanicamente sempre gli stessi problemi(il protagonista viaggia nel tempo soprattutto quando si emoziona,scompare lasciando lì i suoi vestiti) diventa stucchevole.Nulla da dire sulla coppia Bana/McAdams.Lui col suo fisico da giocatore di football regala spesso le sue terga ignude all'approvazione delle fans,lei col passare dei minuti da giovincella sbarazzina diventa una sorta di riedizione della Demi Moore di ghostiana memoria,creazoni artistiche incluse.Ma l'alchimia tra loro due funziona .Il problema delfilm è che cerca di strizzare l'occhio alla commedia sentimentale più commerciale impedendo di fatto lo scoccare di quella scintilla che farebbe scaturire l'emozione, si assiste con una certa indifferenza al distacco tra i due (che dovrebbe essere qualcosa di lancinante) e alla crescita della loro figlia(dopo tanti aborti) che ha anche lei il vizietto di viaggiare nel tempo.Vogliamo poi parlare di una malattia genetica che permettte di viaggiare nel tempo?E per giunta anche trasmissibile alla prole?Di pregio la fotografia ad opera di Florian Ballhaus,soprattutto  nelle numerose sequenze notturne.

Su Robert Schwentke

regia scolastica

Su Rachel McAdams

sbrazzina all'inizio ma poi si getta sulle orme di Demi Moore

Su Eric Bana

efficace

Su Ron Livingston

non male

Su Stephen Tobolowsky

caratterista buono per ogni ruolo

Su Arliss Howard

ok

Su Brooklynn Proulx

molto bella la bambina e embra anche brava,l'ennesimo mostricattolo hollywoodiano?

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