Regia di Ricky Gervais, Matthew Robinson vedi scheda film
Nel fantastico mondo di Mark la gente è impossibilitata a mentire, proprio non esiste il concetto di bugia, anche perchè non serve a nulla, di conseguenza non esistono tutta una serie di cose o attività legate alle menzogne, persino le pubblicità dicono il vero quindi non ingannano il cosumatore, pensate che le persone si dicono in faccia quello che pensano.
Questo modo di vivere così inusuale che può apparire strano, a me non è parso affatto noioso, anzi l'ho trovato divertente, perlomeno per i primi 20 minuti di visione il film scorre bene fino a che il nostro Mark forse colto da crisi di mezza età oppure da geniale idea decide che la sua unica opportunità è quella di derubare un istituto bancario per la somma di 500 dollari.
Ecco che si è attivato il primo dei bugiardi, in questo caso il primo dei disonesti.
La storia a questo punto diventa inesorabilmente stupida e banale, scivolando nella solita commediola romantica senza coraggio, pretendendo di abbracciare temi come la religione ed i sentimenti senza però volerlo fare sul serio.
Questo film è nato da un idea semplice e intelligente perchè fa pensare, la cosa peggiore però è quella di aver dimostrato che aveva qualcosa da dire senza aver poi il coraggio di approfondire veramente, il modo migliore per affossare un film che aveva buone premesse per l’idea di base e le conseguenti considerazioni.
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