Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film
Fantascienza così pregna di sociale che alla fine risulta più realistica di un qualsiasi documentario. Parte così in realtà, come un mockumentary, quasi a voler rivendicare l’autenticità di ciò che viene raccontato, per poi abbandonare quello stile così abusato ultimamente e farsi più pulito, più quadrato man mano che il protagonista prende coscienza del mondo che lo circonda: che i cattivi sono resi tali dall’odio di chi normalmente chiameremmo “buoni” e che questa distinzione è troppo parziale e troppo ingiusta. Esiste solo il desiderio malsano di sopraffare chi è inferiore di numero e mezzi. Ma odio genera odio, violenza provoca altra violenza e quando gli alieni fuggiti avranno mezzi e numeri dalla loro, non ci sarà più tempo per riparare ai propri errori. La sconfitta sopraggiunge ben prima della fine.
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