La recensione su Final Destination. Death Trip

di supadany

4 stelle

VOTO : 5.
Deludentissimo episodio della serie “Final destination” nel quale a farla da padrone sono gli oggetti volanti, inseriti a valanga per valorizzare al massimo il 3D, e non i meccanismi che compiono il fato che, dal canto loro, paiono spesso assai deludenti (almeno rispetto ai precursori della serie).

Nick (Bobby Campo), mentre si trova a vedere una gara d’auto insieme alla fidanzata e gli amici, ha una premonizione che gli permette di salvare la vita a parecchie persone, anticipando di un niente un tragico incidente.

Ma la morte non demorde e cercherà di portare a se tutti coloro che in quel disastro dovevano perire e che invece si sono salvati grazie a Nick.

Se il primo episodio della serie “Final destination” aveva il suo fascino legato alla novità, e il secondo si faceva notare per una maggiore cattiveria nei mortali meccanismi scenici, in questo caso c’è poco da segnalare di positivo, a meno che scene come quella di un motore che disintrega una donna dopo un volo di 100 metri, non siano considerate manna dal cielo (vorrei credere di no).

Giusto alcuni automatismi sono spettacolari quanto basta (soprattutto le scene girate all’interno del cinema 3D), ma il resto è davvero mal fatto.

Così, a partire dalla scena di presentazione (che poteva davvero essere incredibile interpretata in tutt’altro modo), tutto appare troppo forzato, assolutamente esagerato (manco ci trovassimo al cospetto di un film splatter, con pezzi di carne maciullati dappertutto), per cui diventa presto impossibile spaventarsi, ma anche l’umorismo pare originato involontariamente e non per convinzione, lasciando così sempre, o quasi, molto distanti.

Questo aspetto tende ad afflosciare ulteriormente tutto il film che si rialza solo temporaneamente con qualche frangente iper cinetico, per poi naufragare definitivamente in un finale di una pochezza disarmante che chiude i giochi decisamente troppo presto (poco più di 70 minuti effettivi sono davvero troppo pochi a prescindere).

Insomma questo lavoro appare davvero debole, incentrato esclusivamente sull’effetto 3D dimenticandosi clamorosamente di tutto il resto che conta ancora visto che non ci troviamo al luna park.

Sbagliato.

Su David R. Ellis

VOTO : 5.
Concentra troppo le sue attenzioni del 3D (che immagino funzioni molto bene), tralasciando troppo il resto.

Su Bobby Campo

VOTO : 6.
Protagonista assoluto, ma non comunica molto, nonostante un certo impegno di fondo non glielo posso negare (e quindi alla sufficenza ci arriva).

Su Shantel VanSanten

VOTO : 5,5.
Più bella in foto che nel film (non che sia brutta nè), per il resto non è certo una presenza da ricordare.

Su Mykelti Williamson

VOTO : 5,5.
Così così.

Su Nick Zano

VOTO : 6.
Abbastanza stupidotto da non passare del tutto inosservato.

Su Haley Webb

VOTO : 5.
Anonima, poteva esserci chiunque in quel ruolo (anche la commessa del bar di un vicolo di un paese sconosciuto tanto per intenderci) per come è fatto.