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Scontri stellari oltre la terza dimensione

Regia di Luigi Cozzi vedi scheda film

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La recensione su Scontri stellari oltre la terza dimensione

di mmciak
6 stelle

"Starcrash-Scontri stellari oltre la terza dimensione"
diretto nel 1978 da Luigi Cozzi,sotto lo pseudonimo
di Lewis Coates,devo dire che mi
ha divertito,ma anche lasciato perplesso.

La storia racconta una potenza
oscura minaccia l'Universo,
e questa si chiama:Conte
Zarth Arn,la cui astronave spaziale
a forma di artiglio cela una terribile arma di devastazione.

L'Imperatore del Bene incarica così Stella Star e Akton,
coadiuvati dal robot Elle e dal poliziotto spaziale Thor,
di una missione speciale alla ricerca del nemico e
dell'erede al trono,rapito da Zarth.

Il Film prodotto da Nat Wachsberger
e Patrick Wachsberger,
e diretto dall'allievo di Dario Argento,Luigi Cozzi,
che è un noto appassionato della fantascienza,
e sull'enorme successo di "Star Wars" crea uno
dei "Surrogati" di quello che ha creato Lucas,
e incentra quasi il tutto sulla bellezza di Caroline Munro,
nel ruolo di Stella Star e di un Cast di buoni Attori.

Comunque ci troviamo di fronte a un B Movie
e il regista si ispira chiaramente a quei prodotti
Italiani di Margheriti degli anni '60,ma non solo
anche appunto "Star Wars"-"Flash Gordon"
e scheletrici robot armati che fanno il verso
alle creazioni di Harryhausen,ma ti viene in
mente anche Ed Wood,il tutto concentrato in
93 minuti.

Però certo è un B Movie e bisogna prenderlo
come tale,ma il problema di tutto e che Cozzi
per lunghi tratti vuole fare il Kubrick della situazione,
e alla fine fa di tutto un ritmo blando e lento,
e da anche fastidio per questo.

Poi diciamolo Cozzi nel complesso fa un
Film di Fantascienza dignitoso,ed è un miracolo
per un regista aver realizzato qualcosa
anche di esportabile all'estero,nonostante
tutti i limiti che si notano.

Dico questo perché tutto il complesso fa
tenerezza per i dialoghi ridicoli con la parola
"incredibile" in testa e ripetuta per un po,
che ti confonde per l'umorismo volontario
e involontario,e poi per colpa del budget
risicato credo è evidentemente girato di fretta
e a tratti improvvisato e approssimativo.

Nel Cast figurano  anche
Davide Hasselhoff nel ruolo del Principe Raima,
prima che venne alla popolarità con
"Supercar" e "Baywatch",e poi
ci sono:

Marjoe Gortner-Christopher Plummer-
Robert Tessier-Joe Spinell-Nadia Cassini-
Judd Hamilton-Dirce Funari e
Cindy Leadbetter.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
i dignitosi effetti speciali di Germano Natali,
Armando Valcauda e Matteo Verzini,
le musiche di John Barry e le scenografie
di Aurelio Crugnola.

In conclusione un Film medio,
ma pensando che è di Cozzi che
ha fatto una carriera altalenante,
è un prodotto dignitoso che ricorda
come realizzazione quelli di Margheriti,
ma meno curato con personaggi abbozzati,
che da fastidio quando si mette a fare il Kubrick
della situazione,ma non si rende conto che
somiglia a Ed Wood almeno come prende
il ridicolo,ma il tutto fa tenerezza e diverte,
nonostante il ritmo blando.

Il mio voto: 5,5.

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